Dovrà rispondere del reato di combustione illecita di rifiuti il 41enne messinese arrestato ieri dai poliziotti delle Volanti della Questura di Messina che lo hanno sorpreso a bruciare circa 100 chili di cavi di rame.
Erano circa le 20:30 quando una densa colonna di fumo si è sviluppata nel tratto di spiaggia adiacente la via Don Blasco. Ad avvisare la Sala Operativa di quanto stava succedendo è stato un poliziotto libero dal servizio.
Immediato l’intervento della Polizia che ha spento le fiamme ed ha constatato che a bruciare erano cavi di rame la cui gomma esterna, posta a protezione, aveva creato la fitta e insalubre coltre di fumo. Chiaramente visibile, il prezioso materiale è stato posto sotto sequestro.
In manette è finito Gianluca Gentile che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sarà giudicato stamani con rito direttissimo.
Con lui, al momento dell’arresto, c’era anche un minorenne per il quale si è proceduto alla denuncia in stato di libertà.
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