Anche Vincenzo Franza, amministratore della Caronte&Tourist, è nell’elenco degli indagati nell’ambito dell’inchiesta per corruzione “Mare monstrum”, coordinata dalla Procura di Palermo, culminata nell’arresto del patron Liberty Lines, Ettore Morace, del candidato sindaco di Trapani, Girolamo Fazio, e di un dirigente regionale.
Vincenzo Franza nei giorni scorsi ha ricevuto un’informazione di garanzia dalla Procura palermitana, con l’ipotesi di concorso in corruzione.
L’episodio contestato riguarda l’assunzione della figlia di un luogotenente dei carabinieri, Orazio Gisabella, anch’egli indagato. Assunzione con contratto a tempo indeterminato, di 4° livello, alla Caronte&Tourist Isole Minori Spa, che – secondo l’ipotesi della procura palermitana – sarebbe stata una sorta di do ut des a seguito dell’attività per un tentativo di dossieraggio nei confronti di Ettore Morace, portata avanti dal carabiniere, nell’ambito della guerra per le rotte del mare.
Gisabella avrebbe riportato alcune informazioni avute dall’armatore messinese Sergio La Cava (anche lui indagato) vicino ai Franza, e con queste avrebbe redatto un dossier.
Dossier – secondo quanto riportato nell’ordinanza – “teso a osteggiare e recare pregiudizio alla società di navigazione marittima Ustica Lines spa, poi ribattezzata Liberty Lines spa e ai componenti della famiglia Morace proprietaria di essa. Il carabiniere avrebbe inviato, facendo proprio, il contenuto di un circostanziato esposto inviato a varie istituzioni in forma di relazione di servizio a sua firma e adoperandosi tramite contatti con i Comandanti della Sezione Anticrimine del ROS di Perugia e Palermo nonchè con il Procuratore Aggiunto della Repubblica di Perugia affinchè detta relazione giungesse alla Procura di Palermo al preciso scopo di determinare l’avvio di un’indagine nei riguardi dei Morace e della loro impresa di navigazione, contemporaneamente attivandosi mediante contatti con giornalisti di varie testate al fine di innescare una campagna di stampa dai contenuti denigratori in pregiudizio della società di navigazione marittima Ustica Lines spa poi ribattezzata Liberty Lines spa”.
Oggi l’interrogatorio di Ettore Morace, detenuto al Pagliarelli, che rispondendo al Gip ha detto: ” Nessuna corruzione, con il deputato regionale siciliano Girolamo Fazio c’era solo un rapporto di amicizia.”
Domani sarà interrogato Giuseppe Montalto, mercoledì Fazio. Potrebbe essere invece a giugno l’interrogatorio del presidente della Regione Rosario Crocetta, indagato per corruzione perchè per l’accusa anche lui avrebbe fatto favori a Morace.
Patrizia Vita
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