La credeva un’amica, invece rubava dal suo conto postale. 27enne denunciata

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E’ una di quelle odiose storie che sempre più spesso vedono  come protagonisti la solitudine da un lato e lo scaltro opportunismo dall’altro, e che poi sfociano in reati le cui vittime sono prevalentemente persone anziane e indifese. Teatro della vicenda Santo Stefano di Camastra. Qui una donna anziana riceveva spesso a casa la vicina, una 27enne romena, S.A.M le sue iniziali. Le due scambiavano quattro  chiacchiere ogni tanto, ma col tempo le visite della ragazza erano diventate un’abitudine. Purtroppo però non si trattava di spirito umanitario o amicizia disinteressata, ma secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della locale stazione,  la romena aveva altre mire: appropriarsi della carta libretto postale dell’anziana per eseguire indebitamente un prelievo di denaro.

Astuto lo stratagemma messo in atto dalla 27enne, che dopo aver studiato le abitudini della padrona di casa, ha scoperto che la donna teneva il libretto postale nella borsa che riponeva sempre all’interno dell’armadio della camera da letto. A questo punto è stato facile  impossessarsene senza essere vista e andare all’ ufficio postale a effettuare un prelievo.

Detto fatto. Secondo quanto accertato dai Carabinieri di Santo Stefano di Camastra, la donna avrebbe prelevato la somma di 490 euro.  Approfittando della familiarità acquisita con la vittima e facendo leva sul rapporto di fiducia che si era instaurato, è tornata a casa dell’anziana, rimettendo il libretto postale al suo posto,  in modo da non destare alcun sospetto nella donna, che continuava la sua normale gestione della casa e dei suoi oggetti.

All’inizio l’inganno funzionava,  dato che nell’immediatezza la vicina non s’ era accorta di niente,  fino  all’arrivo dell’estratto conto. In questa circostanza, invece, l’anziana donna – ancora con buona memoria – si è resa conto della stranezza di quel prelievo, così, dopo aver interpellato parenti e figli, non sapendo cosa pensare, ha denunciato tutto ai Carabinieri.

Le indagini hanno permesso di scoprire che la carta- libretto era stata usata  allo sportello dell’ufficio postale di S. Stefano di Camastra. Una volta fatta luce sugli orari del prelievo e sull’identità della persona che lo aveva effettuato, S.A.M è stata denunciata dai Militari dell’Arma   e   dovrà rispondere di furto aggravato in abitazione e di indebito utilizzo di carte di credito ed altri sistemi di pagamento.

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