Le indagini della Polizia chiudono definitivamente il cerchio su quanto accaduto la notte di Capodanno a Villa Lina. Angelo Chiarello, 38 anni, uno dei due protagonisti della sparatoria della notte di San Silvestro, è stato arrestato ieri dagli agenti della Squadra Mobile, per il reato di tentato omicidio.
I Poliziotti gli hanno notificato la misura di custodia cautelare in carcere — richiesta dal Sostituto Procuratore Roberta La Speme ed emessa dal Gip Maria Teresa Arena — e lo hanno condotto al reparto detenuti dell’Ospedale Papardo.
Secondo gli investigatori, Chiarello sarebbe l’autore delle gravi lesioni riportate dal 24enne Luca Di Napoli, già raggiunto dalla medesima ordinanza di custodia cautelare lo scorso 7 gennaio.
Il lavoro degli investigatori ha permesso di ricostruire l’intero episodio e collegare così i due fatti di sangue che inizialmente sembrava fossero indipendenti.
Nella notte tra il 31 dicembre ed l’1 gennaio, il 24enne si era infatti presentato autonomamente all’ex ospedale Mandalari sostenendo di essere stato colpito da ignoti; Chiarello, invece, era stato raggiunto in via Aspromonte dai poliziotti delle Volanti, e immediatamente ricoverato al Papardo in prognosi riservata per le gravi ferite riportate al volto.
La contestualità degli eventi, la vicinanza dei luoghi in cui i due erano stati soccorsi e le incongruenze del racconto di Di Napoli, hanno portato gli investigatori a scoprire che alla base della sparatoria vi erano dei dissidi familiari: i due, infatti, si conoscevano e non erano buoni rapporti a causa della relazione del 24enne con la figlia di Chiarello.
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