La Procura ha aperto un’inchiesta sul decesso di Antonino Cambria, 73 anni, messinese, avvenuto sabato scorso nell’ospedale San Vincenzo di Taormina. Il sostituto procuratore Margherita Brunelli ha affidato l’autopsia al medico legale Giovanni Crisafulli. Cambria nel novembre 2011 era stato operato al Policlinico per l’asportazione di una massa tumorale al colon. Successivamente gli fu riscontrato un piccolo nodulo al polmone e si sottopose a cicli di chemioterapia, dopo un consulto con i medici del reparto di oncologia dell’ospedale di Taormina, come riferito dai familiari nella denuncia. Furono poi prescritti cicli di radioterapia conclusi a febbraio di quest’anno. Poco dopo, all’inizio di marzo, l’uomo comincio’ ad accusare tosse e febbre che furono curati ma ai primi di aprile durate una visita per il rinnovo della patente, da un elettrocardiogramma risulto’ una fibrillazione atriale. Il 9 aprile l’uomo fu ricoverato all’ospedale di Taormina. Il 18 aprile i medici lo informarono che l’indomani sarebbe stato dimesso ma il paziente rifiuto’, lamentando un persistente affanno. Si arriva cosi’ sabato scorso quando le condizioni dell’uomo si sono aggravate ed e’ sopraggiunto il decesso.I familiari vogliono capire se esistono responsabilità mediche nella morte del congiunto.
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