La Guardia di Finanza ha potenziato il dispositivo aeronavale della Sicilia orientale rafforzando la propria presenza a Messina attraverso l’istituzione di una nuova Stazione Navale.
Si tratta, in effetti, dell’elevazione al rango superiore della preesistente Sezione Operativa Navale, già molto attiva nella circoscrizione peloritana da Giardini Naxos a Villafranca Tirrena, che assume ora le funzioni di centro gravitazionale di comando e controllo per le attività a mare della Guardia di Finanza nelle province di Messina, Catania, Siracusa e Ragusa.
La riorganizzazione si è resa necessaria in virtù dell’evoluzione dello scenario operativo, a motivo della recrudescenza dei traffici illeciti marittimi ed in particolare per rispettare gli impegni del Corpo circa lo svolgimento del ruolo esclusivo di polizia economico-finanziaria e di concorso determinante nei servizi rivolti alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare.
Alle dipendenze del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo, d’ora in avanti, opereranno in Sicilia due Stazioni Navali, a Palermo ed a Messina che potranno così garantire migliori risultati in termini di efficacia ed efficienza dell’azione di comando e dell’esecuzione del servizio nei tradizionali settori della: sorveglianza aeromarittima con riferimento al contrasto dell’immigrazione clandestina, al traffico di stupefacenti ed al contrabbando; tutela dell’ambiente marino e del demanio; tutela del patrimonio storico ed archeologico; vigilanza contro le frodi in danno del bilancio nazionale e comunitario; repressione degli illeciti in materia di circolazione transfrontaliera di capitali.
Per quanto riguarda il contrasto dell’immigrazione clandestina, il nuovo reparto, oltre ad assicurare il proprio contributo alle attività a mare di sorveglianza e spesso di soccorso dei clandestini è destinato, come il paritetico Comando alla sede di Palermo, a coordinare per la parte navale le attività di indagine svolte in congiunzione alle articolazioni investigative dei Nuclei di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza.
Nell’intento di conseguire l’importante obiettivo strategico assegnato dal Comando Generale e riguardante l’individuazione e la disarticolazione delle organizzazioni criminali transnazionali che traggono ingenti profitti dallo spregevole traffico di esseri umani, infatti, presso i Gruppi di Investigazione sulla Criminalità Organizzata (G.I.C.O.), nell’ambito di mirate deleghe delle competenti Procure Distrettuali Antimafia, sono state avviate in tal senso specifiche iniziative, che avvalendosi delle competenze e della cooperazione internazionale peculiari della Guardia di Finanza, si propongono di ricostruire i flussi finanziari e di sottoporre a sequestro i capitali accumulati illecitamente.
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