I giudici del Tribunale del Riesame hanno rigettato l’istanza di scarcerazione per Francantonio Genovese, avanzata dal suo legale, avvocato Nino Favazzo. Hanno ritenuto esistenti le esigenze di custodia cautelare e “disinvoltura e professionalità criminale” dell’imputato. La decisione si attiene anche a quello che i giudici definiscono “stravolgimento totale e financo datato nel tempo, per finalità illecite e clientelari, del delicato ruolo istituzionale allo stesso delegato”.
La decisione è giunta ieri, a conclusione della seconda udienza della seconda tranche del processo Corsi d’oro, sulla formazione professionale, nel corso della quale i giudici della prima sezione penale hanno rigettato la richiesta di citare come responsabili civili la Regione siciliana e l’assessorato regionale alla Formazione, dai quali i corsisti si aspettavano di ottenere gli arretrati.
Nel processo Genovese è imputato insieme ad altri 30, comprese persone fisiche, società ed enti professionali.
(287)