Fucili e munizioni in una casa di San Filippo, padre e figlio arrestati

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I carabinieri della Compagnia Messina Sud hanno arrestato in flagranza di reato padre e figlio. Entrambi, messinesi di 66 e 35 anni, sono stati sorpresi con un piccolo arsenale nascosto all’interno della loro abitazione, a San Filippo Superiore.

Nel corso di una perquisizione domiciliare sono state dapprima rilevate delle irregolarita’ nella custodia di due fucili regolarmente denunciati. Uno di questi, infatti, invece di essere chiuso all’interno di un apposito armadietto blindato, come previsto dalla legge, era stato nascosto dietro una porta, appoggiato al muro, a portata di mano di chiunque. Sono poi state trovate altre armi che, a differenza delle prime, non erano state denunciate ed erano quindi illegalmente detenute dai due uomini.

In particolare, occultati all’interno di un capanno per gli attrezzi, c’erano altri tre fucili di cui uno di costruzione artigianale. Una vera e propria arma clandestina, composta da un tubo di piccolo diametro assemblato con un calcio in legno fatto a mano ed un meccanismo di scatto rudimentale, ma funzionante. Nascoste in più punti all’interno dell’abitazione, c’erano inoltre delle munizioni, calibro 36, perfettamente compatibili con le dimensioni della camera di cartuccia e quindi idonee ad essere sparate con quell’arma. Oltre a queste, è stata trovata un’ingente quantità di cartucce per fucile, circa cinquecento suddivise per i vari calibri delle armi presenti in casa, ed alcune di genere vietato. All’interno di un mobile dentro casa, invece, un revolver a salve al quale era stato rimosso il tappo rosso all’estremità della canna.

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