Fondo Saccà, abitanti inferociti bloccano il traffico. Il Comune rassicura – VIDEO

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Una nuova manifestazione degli abitanti di Fondo Saccà. Inferociti per le condizioni igieniche in cui sono costretti a vivere, stufi di dover condividere gli spazi con rifiuti, topi e zecche, sono tornati in strada e hanno bloccato il traffico per un’ora, all’altezza dell’incrocio tra le vie La Farina San Cosimo. Tre pattuglie di Carabinieri, di concerto con la Polizia Municipale, hanno convinto gli abitanti della baraccopoli a rimuovere il blocco.

“Finora tutte le promesse fatte non sono state mantenute – spiegano i manifestanti – non possiamo vivere in queste condizioni. Negli ultimi mesi alcuni bambini sono stati addirittura punti dalle zecche e costretti alle cure mediche. L’arrivo dell’estate non farà altro che peggiorare la situazione, al Comune chiediamo tempestivi interventi, altrimenti siamo pronti a bloccare la strada nuovamente e a rivolgerci alla Procura”.

Le istituzioni non sono rimaste a guardare. Sul posto sono giunti l’assessore al Risanamento Sebastiamo Pino e il presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile. Da Palazzo Zanca arrivano rassicurazioni: già da domani mattina, il Comune metterà a disposizione le proprie ruspe per iniziare le opere di bonifica della zona. Atteso inoltre un sopralluogo da parte di Messinambiente.

“Sono profondamente amareggiata – spiega Emilia Barrile – da cittadina messinese non posso che provare vergogna per la condizione di queste famiglie. Dopo la sbaraccamento la situazione è soltanto peggiorata, a distanza di un anno dall’ultimo sopralluogo non è cambiato nulla. In qualità di presidente del Consiglio comunale ho il dovere di vigilare – continua – spetta all’amministrazione intervenire e ancora non l’ha fatto. E’ impensabile che i bambini debbano giocare accanto a topi e rifiuti”.

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Emilia Barrile ha subito allertato telefonicamente l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua. “L’assessore Ialacqua – spiega il numero uno del Consiglio comunale – ha parlato di un rimpallo di competenze tra Iacp e Messinambiente. Queste dichiarazioni non posso accettarle, deve dipendere tutto dal Comune che ha il dovere di garantire una vita dignitosa a tutti i cittadini”.

Da Palazzo Zanca arrivano rassicurazioni: già da domani mattina, il Comune metterà a disposizione le proprie ruspe per iniziare le opere di bonifica della zona. Atteso, inoltre, un sopralluogo da parte di Messinambiente. A confermarlo,  l’assessore al Risanamento Sebastiano Pino. “L’amministrazione interverrà immediatamente – spiega Pino – ci assumeremo competenze che non ci spettano pur di risolvere questa problematica. Possibilmente le ruspe entreranno in funzione già da domani”.

Le opere di demolizione della baraccapoli di Fondo Saccà sono iniziate nel 2011. A distanza di quattro anni l’area è ancora abitata da una cinquantina di famiglie in perenne attesa di un alloggio più dignitoso. Le condizioni del rione sono allarmanti, in vari punti permangono i resti delle baracche abbattute dalle ruspe. La superficie liberata è divenuta una vera e propria discarica, i topi la fanno da padrone. All’interno di un manufatto si trovano addirittura carcasse di animali. Nonostante i vari interventi di Messinambiente, la situazione rimane critica, anche a causa dell’inciviltà di molti cittadini che di notte abbandonano ogni rifiuto senza alcun timore. Uno scenario vergognoso a pochi passi dal centro, un degrado difficile da accettare nel 2015.

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Andrea Castorina

 

 

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