I Carabinieri hanno denunciato il titolare di una farmacia che vendeva a prezzi elevati mascherine protettive prive dei requisiti previsti dalla legge. La merce, di dubbia provenienza, è stata sequestrata, mentre il farmacista dovrà rispondere dei reti di frode in commercio e manovre speculative su merci.
Nel corso della mattinata di martedì 17 marzo, nell’ambito delle attività di controllo connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, i Carabinieri della Stazione di Patti hanno deferito in stato di libertà il titolare di una farmacia di Patti ritenuto responsabile dei reati di frode in commercio e manovre speculative su merci.
I Carabinieri della stazione di Patti, allertati dalle segnalazioni di alcuni cittadini, hanno effettuato un controllo presso una farmacia pattese, constatando che il titolare vendeva, al prezzo di 9,50 euro ciascuna, delle mascherine protettive, custodite in bustine di plastica trasparente, prive del marchio di conformità “CE”, previsto per i prodotti in vendita nell’Unione Europea, che non riportavano indicazioni comprensibili sulle caratteristiche del prodotto, violando pertanto la normativa europea sui dispositivi di protezione individuale. Inoltre, invitato ad esibire la documentazione attestante l’acquisto della merce in questione, necessaria per verificarne l’origine e la provenienza, il farmacista ha fornito una fattura manchevole delle informazioni essenziali e sulla cui autenticità sono in corso ulteriori approfondimenti.
I militari hanno proceduto al sequestro delle mascherine rinvenute nella farmacia ed hanno deferito alla Procura della Repubblica di Patti il titolare della farmacia per le ipotesi di reato di frode in commercio e manovre speculative su merci, ipotesi di reato prevista per coloro che, approfittando delle contingenze del mercato, praticano un rincaro sui prezzi delle merci.
FONTE: Legione Carabinieri Sicilia – Comando Provinciale di Messina
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