Estorsione aggravata, invasione di edifici, danneggiamento e violenza privata. Di questo è ritenuto responsabile Francesco Sidoti, 36enne di Olivieri, arrestato ieri pomeriggio dai Carabinieri della Stazione di Falcone.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Patti, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Le manette sono scattate per gli esiti di una complessa indagine, avviata nel giugno 2018, a seguito delle denunce presentate dalle vittime, che hanno consentito di comprovare come l’uomo si sia fatto consegnare, in più soluzioni, la somma contante di oltre 5 mila euro dal padre e dal fratello.
Nel corso dell’indagine, in particolare, è emerso come l’arrestato, tra il maggio 2018 ed il giugno 2018, abbia preteso tali somme in denaro attraverso reiterati episodi di minacce e violenza, tali da causare alle vittime un perdurante stato di ansia e timore per la propria incolumità.
L’inchiesta ha documentato come l’estorsore, con una carica di odio e violenza inaudita, abbia anche minacciato di morte tramite Whatsapp ed SMS il padre ed il fratello – sempre al fine di estorcere loro del denaro – spingendosi sino al danneggiamento dell’abitazione del padre che, di fronte a tale furia cieca del figlio, si è visto costretto ad abbandonare la propria abitazione e a stabilirsi in comune diverso della provincia peloritana.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto.
Fonte: Legione Carabinieri “Sicilia” – Comando Provinciale di Messina
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