Il gup Tiziana Leanza ha disposto 34 rinvii a giudizio nell’inchiesta sui bilanci comunali di Messina, quelli tra il 2009 ed il 2011. L’udienza riguardava gli ex amministratori, consiglieri comunali, funzionari comunali in carica in quel periodo che, a vario titolo, si sono occupati dei documenti contabili. Tra questi anche l’ex sindaco Giuseppe Buzzanca. L’inizio del processo e’ stato fissato per il 19 maggio davanti alla prima sezione del tribunale. Il giudice ha prosciolto dall’accusa di abuso d’ufficio disponendo anche alcuni proscioglimenti parziali rinviando a giudizio per il falso ideologico. L’inchiesta e’ stata condotta dal sostituto procuratore Antonio Carchietti, che si e’ avvalso di una consulenza tecnica.
Secondo l’accusa al Comune sarebbero stati formalizzati bilanci che non avrebbero potuto essere esitati perche’ non vi erano i presupposti. Furono ipotizzati, a vario titolo, i reati di falso ideologico da pubblico ufficiale e abuso d’ufficio: quei bilanci -sostenne l’accusa – erano stati “corretti” contabilmente per scongiurare il dissesto del Comune, ma non solo. Per la Procura, i conti artatamente “sistemati” per non rischiare i rigori della legge sulla stabilità, avrebbero anche evitato possibili decurtazioni agli stipendi di sindaco, assessori ed ai gettoni di presenza dei consiglieri comunali. Il tutto, inoltre, avrebbe determinato l’aumento delle tasse per i cittadini.
Oggi sono stati rinviati a giudizio, accusati di falso ma prosciolti dal reato di abuso d’ufficio, perché il fatto non sussiste: l’ex sindaco Giuseppe Buzzanca, e i componenti della sua Giunta, Pinella Aliberti, Elvira Amata, Melino Capone, Dario Caroniti, Giuseppe Corvaja, Pippo Isgrò, Salvatore Magazzù,Orazio Miloro, Franco Mondello,Giorgio Muscolino,Giuseppe Rao, Carmelo Santalco,Gianfranco Scoglio, Roberto Sparso, il segretario comunale del tempo, Santi Alligo, e i dirigenti comunali Francesco Aiello, Antonio Amato, Roberto Aricò, Attilio Camaioni, Ferdinando Coglitore,Giovanni Di Leo, Domenico Donato, Carmelo Famà,Carmelo Giardina, Diane Litrico, Domenico Manna, Giuseppe Mauro,Giuseppe Puglisi,Vincenzo Schiera, Dario Zaccone, Domenico Maesano, Giancarlo Panzera e Filippo Ribaudo.
(1367)