È stato sorpreso mentre innaffiava una piantagione di canapa indiana nelle campagne intorno all’abitato di Tortorici, in provincia di Messina, il 58enne tratto in arresto ieri – giovedì 9 settembre – dai Carabinieri. La successiva perquisizione ha consentito il rinvenimento di 25 piante di cannabis.
Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Tortorici con il supporto dei militari dello Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori di Sicilia”, hanno arrestato, in flagranza di reato, il 58enne S.R.M., già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile del reato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di servizi di controllo del territorio, nello specifico al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, i Carabinieri hanno sorpreso l’uomo intento ad innaffiare una piantagione di canapa indiana predisposta in un fondo, all’interno di una fitta vegetazione di macchia mediterranea, sito in una zona impervia delle campagne intorno all’abitato di Tortorici. La conseguente perquisizione effettuata dai militari dell’Arma ha consentito il rinvenimento di 25 piante di cannabis indica di altezza variabile tra i 2,5 ed i 3 metri, in avanzata maturazione.
Inoltre, nel prosieguo della perquisizione, all’interno di un casolare rurale, annesso al terreno, sono state rinvenute altre due piante, della medesima sostanza stupefacente, già essiccate, nonché materiale atto al confezionamento consistente in una bilancia di precisione, una macchina per sottovuoto e numerosi sacchetti in plastica. Pertanto, la sostanza stupefacente, unitamente al materiale per il confezionamento, è stata sequestrata e sarà inviata al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Messina per le analisi di laboratorio e l’uomo è stato arrestato, in flagranza di reato, poiché ritenuto responsabile di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Ultimate le formalità di rito, su disposizione del dott. Andrea Apollonio, Sostituto Procuratore della Repubblica di Patti, l’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa di comparire davanti al Giudice del Tribunale per l’udienza di convalida.
FONTE: Legione Carabinieri “Sicilia” – Comando Provinciale di Messina
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