Termina la fuga del ricercato per droga rintracciato dalla Polizia di Stato alle Canarie.
Sulle sue tracce da mesi i poliziotti del Commissariato di Barcellona P.G..
È terminata ieri mattina la fuga di Antonino D’Allura, 25enne originario di Barcellona Pozzo di Gotto, sulle cui tracce la Polizia di Stato era ormai da mesi.
Il giovane è stato arrestato dalla polizia spagnola sull’isola di Tenerife, Canarie, su indicazione del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Barcellona Pozzo di Gotto che, dopo un lungo e capillare lavoro d’indagine, è riuscita a ricostruire tutti gli spostamenti del ricercato.
Mesi di verifiche, dirette dal Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Barcellona P.G., dott. Emanuele Crescenti e dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Matteo De Micheli, hanno consentito di individuare il venticinquenne che aveva provato a far perdere le sue tracce all’estero.
D’Allura si era dato alla macchia lo scorso ottobre quando, a bordo di una Fiat Panda, insieme ad un complice, era stato individuato durante un posto di controllo nei pressi dello svincolo autostradale A20 di Barcellona Pozzo di Gotto dagli agenti del locale Commissariato.
I due provarono a seminare i poliziotti e, dopo un lungo inseguimento, andarono a sbattere contro un muro. Il complice, Giuseppe Cannistrà, 30enne di Barcellona P.G., fu arrestato mentre Antonino D’Allura riuscì a fuggire e far perdere le sue tracce. I due trasportavano una grossa scatola contenente 10 kg e 200 grammi di sostanza stupefacente.
A partire da quel momento, i poliziotti del Commissariato di Barcellona P.G. e in collaborazione con il Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno dato il via ad un’attività di indagine che, passo dopo passo, ha permesso di ricostruire ogni singolo spostamento del ricercato, da Catania sino in Spagna, in un primo momento a Barcellona e successivamente a Santa Cruz di Tenerife.
L’attività di monitoraggio messa in atto dagli agenti del Commissariato insieme al Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato ha consentito di individuare l’esatta ubicazione dell’uomo, i contatti telefonici e persino all’attività lavorativa svolta sull’isola.
Tracciato anche l’ultimo trasferimento in un’altra località dell’isola, è scattata l’esecuzione del mandato di arresto europeo su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, dott. Matteo De Micheli.
L’uomo dovrà rispondere del reato di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.
Fonte: Questura di Messina.
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