Aggressioni ad operatori Ssr, Aasi chiede prevenzione

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Servono delle procedure per prevenire e contenere i maltrattamenti e le aggressioni a danno degli operatori del Ssr della Sicilia. A farsi sentire è l’associazione autisti soccorritori italiani, ha inviato una nota al Sottosegretario alla Salute, Davide Faraone, all’Assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi e al presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, all’intera deputazione regionale e ai direttori generali delle aziende ospedaliere siciliane.

In questo documento, che porta la firma del presidente Stefano Casabianca, l’Aasi “propone l’idea, come gradualmente già in altre regioni si sta diffondendo, di creare procedure uniche per la prevenzione ed il contenimento atti di maltrattamento / aggressioni a danno di operatori del SSR della regione Sicilia, oltre le procedure documentali ( guide, manifesti, manuali, modulistica), attivando corsi difesa personale ed antiaggressione , supporto psicologico alle vittime di tali eventi, e consulenze e tutela legale in ogni sede e grado di giudizio, con la costituzione parte civile degli enti , nonché una campagna stampa rivolta a tutelare gli operatori, i mezzi e le strutture del Ssr”.

Inoltre si chiede “di attivarsi per reperire le risorse necessarie per sviluppare un progetto simile. L’Aasi si rende disponibile a partecipare ad un tavolo tecnico sul tema come portatore di interessi diffusi, ed esprime, come immediatamente fatto subito dopo i vari episodi, nuovamente la piena solidarietà alle vittime di questi orrendi atti”.

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