Pippo Trischitta ha reso noti su Facebook i risultati dei suoi sondaggi che lo vedrebbero primo della zona sud, secondo al centro e quarto nella zona nord di Messina. «In tutta la città sono terzo, a pochi voti dal secondo» afferma orgoglioso il candidato sindaco di Messina Splendida che azzarda anche delle proiezioni per i prossimi giorni.
«Nessuno supera il 31% – si legge nel suo post. Tra dieci giorni sarò abbondantemente secondo».
Nonostante non venga fatto alcun riferimento al numero degli intervistati, alle zone specifiche in cui il sondaggio è stato somministrato e all’eterogeneità dei cittadini coinvolti, informazioni che servirebbero ad avvalorare le percentuali rese note, Trischitta riesce ad indicare anche le motivazioni che spingerebbero gli elettori a preferirlo agli altri sei candidati alla poltrona di primo cittadino.
«L’80% mi vota per l’onestà e la coerenza. Il 20% perché mi conosce e mi apprezza. Il 100% apprezza che dico cosa penso senza peli sulla lingua, ma un 40% di questi – confessa Trischitta – non gradisce che alzi la voce durante i dibattiti e vuole che esponga i miei progetti con calma».
Intanto il candidato sindaco continua il suo tour nei quartieri di Messina, iniziato sabato 12 maggio. «Sto in mezzo alla gente per essere il sindaco della gente» ha affermato Trischitta, spiegando che dal dialogo con i cittadini si possono comprendere davvero le esigenze dei messinesi e capire le priorità su cui intervenire.
Ieri, ad esempio, è stata fatta la rituale passeggiata domenicale a Piazza Cairoli, cuore della città dello Stretto che Trischitta vorrebbe che tornasse ad essere “il salotto buono della città”.
«Incontrando i cittadini, cosa che ho sempre fatto anche negli anni trascorsi da consigliere comunale – scrive Pippo Trischitta in una nota – spiego che comprendo benissimo le loro esigenze e le loro preoccupazioni: io sono nato a Minissale. Figlio di tappezziere, ho fatto anch’io il tappezziere, il pasticcere, il barbiere, il parrucchiere e il falegname. Mi sono laureato e costruito da solo la professione di avvocato. Per questo sono il più adatto ad essere sindaco: esperienza e appartenenza alla gente comune sono le mie caratteristiche fondamentali».
Sugli altri candidati Trischitta afferma, riferendosi in maniera chiara a Dino Bramanti e Antonio Saitta, che fanno parte di « schieramenti “blasonati“, appartengono ai poteri forti della città: da un lato il potere dell’asse Genovese-Germanà, dall’altro il potere dell’Università».
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