Messina. Il candidato sindaco Emilia Barrile contesta la scelta della Giunta in carica di fissare la selezione per l’assunzione di un dirigente amministrativo a tempo indeterminato a ridosso delle elezioni comunali del 10 giugno.
«Quest’Amministrazione non conosce vergogna» esordisce il presidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile in una nota in cui commenta le tempistiche, secondo lei “strumentali” di alcuni provvedimenti presi dall’Amministrazione. Sotto accusa della candidata di LeAli-Progetto per Messina risultano, per esempio, la recente riapertura dell’ex Gil e alcune misure riguardanti i Servizi Sociali.
«Prima la selezione per il ruolo di Ragioniere generale, figura fondamentale della quale l’Amministrazione ha ben pensato di fare a meno fino ad oggi, poi il tentativo di assegnare immobili infischiandosene delle graduatorie, quindi l’ex Gil e i Servizi Sociali – ha aggiunto. Adesso scopriamo che, a soli 3 giorni dal voto, viene fissata la selezione per l’assunzione di un dirigente a tempo indeterminato».
«La Giunta continua a utilizzare in maniera strumentale, e indecorosa, le sue prerogative per condizionare il voto degli elettori – ha concluso la candidata Emilia Barrile. Dopo 5 anni di nulla cosmico, il sindaco uscente ha aspettato le ultime settimane per mostrare un minimo di operatività, come se i messinesi fossero sciocchi col prosciutto sugli occhi. Come se bastassero questi spot per occultare la situazione di abbandono nella quale versa Messina, per camuffare l’agonia di un’Amministrazione che fortunatamente fra 6 giorni verrà mandata a casa».
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