Amministrative 2018. «Basta all’asfittico agosto messinese, faremo un calendario ricco di appuntamenti» con queste parole il candidato sindaco Cateno De Luca rende note le proprie idee per il rilancio della cultura e degli eventi artistici a Messina.
L’idea alla base delle proposte del deputato regionale è quella di rendere la città dello Stretto, attraverso la propria amministrazione, un vero e proprio “incubatore culturale”, in grado di valorizzare al contempo le tradizioni locali, la memoria collettiva e le risorse umane presenti sul territorio, a partire dai giovani.
Per farlo, Cateno De Luca ha in mente una serie di progetti, cicli di eventi, da realizzare anche tramite il supporto di sponsor privati. Si tratterebbe, in sostanza, di appuntamenti artistici, musicali, teatrali, sportivi e cinematografici. In particolare, l’idea di base è quella di dar vita a “cicli di eventi” come l’Agosto messinese e le Notti bianche itineranti; a Centri Artistici Polifunzionali e a una “Scuola degli antichi mestieri e delle tradizioni popolari messinesi”.
Gli Eventi
«Nell’ottica di restituire alla città i suoi grandi eventi – ha spiegato il candidato – è nostro intendimento istituire l’Agosto messinese, un intero mese di manifestazioni all’interno del quale valorizzare al meglio gli appuntamenti simbolo della città con in testa la Vara, lo sbarco di Don Giovani d’Austria e la passeggiata dei Giganti, ma anche le innumerevoli feste patronali che ricadono in tale periodo».
Il tutto andrebbe realizzato creando un calendario che dia il via a una serie di manifestazioni collaterali, collegate alle principali: «Vogliamo, inoltre, dare spazio alla valorizzazione dei giovani talenti artistici della città – ha aggiunto De Luca – allietando così l’estate di tutti i messinesi, ma anche dei tanti turisti e croceristi che faranno tappa in quel periodo nella città dello Stretto».
Per quel che riguarda gli altri progetti, il ciclo delle notti bianche itineranti verrebbe avviato ogni sabato da maggio a settembre e coniugherebbe cultura, musica e gastronomia; i Centri Artistici Polifunzionali verrebbero realizzati all’interno di beni di proprietà della Città Metropolitana e di immobili confiscati alla mafia, e svolgerebbero la funzione di luoghi di incontro e di scambio in cui avviare percorsi artistici e culturali per giovani e bambini.
Il Teatro Vittorio Emanuele
Per quel che riguarda il principale “Vittorio Emanuele”, l’onorevole De Luca ha proposto come soluzione ai problemi che da tempo attanagliano l’Ente il passaggio di gestione dalla Regione al Comune: «Sappiamo tutti da tempo quale sia la difficile situazione gestionale ed economica del Teatro – ha dichiarato De Luca. Ci dispiace per quanto sta accadendo in queste ore, ma mi auguro che con l’impegno di tutti si possa superare questo momento».
«Da deputato regionale – ha aggiunto – ho fatto avere maggiori fondi all’Ente, ma il problema è soprattutto gestionale. Sarebbe interessante verificare, in accordo con la Regione Sicilia, la possibilità di assegnare la gestione del Teatro al Comune di Messina al fine di modificare l’attuale assetto gestionale per creare le condizioni per stabilizzare gli orchestrali e le altre maestranze, indispensabili per lo svolgimento delle attività».
Infine, ha commentato: «Si dovrà valorizzare il Teatro prevedendo anche l’allestimento di iniziative da rappresentare ai croceristi – ha concluso il candidato. Al tempo stesso bisognerà creare nuovi spazi da mettere a disposizione di tutte le compagnie teatrali, delle band giovanili e dei gruppi».
Tradizione e memoria
Per quel che riguarda la tradizione popolare messinese, il candidato sindaco Cateno De Luca ha immaginato l’istituzione di una “Scuola degli antichi mestieri e delle tradizioni popolari messinesi” finalizzata a mantenere vivi gli antichi mestieri marinari, artigianali e rurali.
«Questo potrebbe rappresentare un volano di promozione e di aggregazione con sicuri sbocchi occupazionali – ha commentato De Luca. In quest’ottica si realizzerà anche la fiera degli antichi mestieri e delle tradizioni popolari».
Per quel che riguarda, invece, la conservazione della memoria, si pensa alla realizzazione di un’esposizione permanente di fotogrammi e riproduzioni degli antichi mestieri e delle tradizioni popolari della città di Messina pre-terremoto, con spazi dedicati anche agli eventi alluvionali che hanno distrutto il territorio.
«Molti artisti stanno apprezzando le nostre idee – ha concluso De Luca. Tra questi, il cantante Salvatore Nocera che ha aderito al nostro progetto. La musica è un diritto per tutti e un collante delle relazioni sociali. La città di Messina, da sempre, è stata caratterizzata dalla presenza di molti artisti e in special modo musicisti che purtroppo non sempre hanno avuto la possibilità di esprimere il proprio talento nel proprio territorio».
(316)