Arriva una nota del Policlinico di Messina sulla morte della professoressa Irene Accetta, deceduta in ospedale martedì scorso. Nella precisazione, a firma del Dottor Michele Vullo, vengono chiarite alcune delle dinamiche delle ore precedenti alla morte della donna, su cui è stata aperta un’inchiesta.
«La Direzione Aziendale ha avviato, come consuetudine, una verifica interna nel corso della quale è stata esaminata tutta la documentazione sanitaria disponibile e sono stati sentiti i sanitari coinvolti relativamente alla gestione clinico-assistenziale, dove la paziente era ricoverata e relativamente all’esecuzione della procedura endoscopica.
E’ emerso che la gestione clinico assistenziale, l’indicazione all’indagine endoscopica in sedoanalgesia e l’esecuzione della stessa sono state eseguite nel rispetto dei protocolli interni e delle Linee Guida internazionali delle società scientifiche, non emergendo alcun elemento di criticità».
Sull’ipotesi venuta fuori in questi giorni su una possibile correlazione tra l’esame endoscopico e la morte della professoressa Accetta si specifica inoltre:
«Il decesso è avvenuto a distanza di oltre quattro ore dalla conclusione dell’indagine endoscopica. Durante tale intervallo i parametri vitali e le condizioni cliniche della paziente risultano costantemente monitorati con valori normali.
Il decesso è avvenuto del tutto imprevedibile ed improvviso tale da non consentire l’individuazione della causa di morte, motivo per cui è stato richiesto il riscontro diagnostico che non ha avuto seguito per intervento dell’Autorità Giudiziaria, su denuncia dei familiari, che ne ha disposto l’esame autoptico. La Commissione di Indagine Interna del’AOU Policlincio, si riserva di aggiornarsi non appena nota la causa del decesso».
(489)