“Ci aspettiamo dalla Sicilia un segnale di discontinuità contro i governi Cuffaro e Lombardo, noi siamo con una donna (la Marano) che non viene dalle notti di Arcore”. Questo è l’attacco di Antonio Di Pietro, leader di Italia dei Valori, oggi a Messina, a Palazzo dei Leoni, per la chiusura delle campagna elettorale per le regionali. Capitolo riduzione trasferimenti agli enti locali: “Il governo Monti – ha proseguito Di Pietro – fa bene a “tagliare” lì dove si sperpera, ma non devono essere ridotti i fondi per la Scuola come per il Sociale. Hanno introdotto l’Imu anche per gli anziani che hanno una sola casa e si trovano in ospizio, ma l’hanno tolta alle fondazioni bancarie”. Idv ha chiesto al Pd di fare chiarezza sulle alleanze nazionali e sull’abolizione della riforma Fornero sul Lavoro. “Mi appello ai siciliani contro l’astensionismo e il voto di protesta e anche contro il voto di scambio che tanto male ha fatto alla Sicilia”. Su Grillo nessuna parola offensiva da Di Pietro che ha ricordato: “Noi siamo i soli in Parlamento che hanno fatto opposizione contro Berlusconi e oggi contro Monti”. Sulla presenza di Francesco Pettinato, sindaco di Fondachelli Fantina, nella lista provinciale di Italia dei Valori e sul suo presunto coinvolgimento in appalti dove la mafia avrebbe messo gli occhi, questa la risposta di Di Pietro: “Noi controlliamo e abbiamo controllato che la fedina penale di tutti i nostri candidati sia pulita e anche stavolta è stato così.Anche per questa persona. Vi aggiorno che per le prossime elezioni, come quelle nel Lazio, pubblicheremo 20 giorni prima della scadenza le nostre liste come si fa per i matrimoni, così si potranno contestare prima”. E sull’ingresso dell’ex Mpa Carmelo Lo Monte in Italia dei Valori: “Lo Monte non ci ha cercato, nè ha mai richiesto suoi candidati in lista, noi non possiamo chiudere le porte a chi si vuole impegnare con Italia dei Valori per superare quanto visto con i governi precedenti”. Ritiro di Silvio Berlusconi: “Credo poco che Berlusconi si ritiri dal Parlamento, ma non è lui che mi preoccupa oggi quanto i tanti berluschini, anche in Sicilia, che continuano a farsi i propri affari personali”. Di Pietro, puntualissimo alla Provincia, si è poi recato tra i mercati a incontrare la gente.
@Acaffo
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