Messina. Aggiornamento, giunto ieri sera, circa la posizione dell’imprenditore Carlo Borella coinvolto nell’operazione Beta. L’imprenditore messinese, ex-presidente dell’associazione degli imprenditori edili di Messina, ha fatto sapere che è pronto a costituirsi e rendere interrogatorio innanzi al Giudice.
L’arresto nei confronti di Carlo Borella, infatti, non era stato eseguito perché questi si trovava all’estero al momento della retata. Attraverso gli avv.ti Isabella barone e Alberto Gullino, per conto di Borella, fanno sapere che l’imprenditore “una volta appreso dell’emissione di detta misura, ha ieri comunicato all’Autorità Giudiziaria di essersi attivato per il rientro in Italia nel più breve tempo possibile, al fine di chiarire la sua totale estraneità ai fatti contestati”.
Al momento della retata il costruttore era in Africa, dove ormai da qualche anno ha spostato buona parte dei propri affari. Borella è già sotto processo per il crack pilotato della Demoter S.p.A. e della Cubo S.p.A., per l’imprenditore sono stati disposti i domiciliari per intestazione fittizia di beni aggravata dall’aver agevolato l’associazione mafiosa.
L’operazione Beta ha portato a 30 arresti e a scoprire, attraverso anni di investigazione, un ramo del clan catanese dei Santapaola che era riuscito ad infiltrarsi nell’imprenditoria locale di Messina.
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