Patti. Arrestati madre e figlio per spaccio di marijuana

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I Carabinieri di Patti hanno arrestato, nella mattinata di ieri, due persone per detenzione – a fine di spaccio – di sostanza stupefacente. Un semplice controllo causato dall’agire sospetto di una donna ha consentito, infatti, ai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Norm della Compagnia di effettuare l’ennesimo intervento positivo finalizzato a contrastare la diffusione di sostanze stupefacenti nel territorio peloritano.

Ieri mattina i Carabinieri di Patti, durante la normale attività di controllo, hanno notato un veicolo che si era fermato improvvisamente al centro della strada. La donna che conduceva il mezzo, infatti, rendendosi conto dell’imminente posto di blocco aveva cercato di occultare qualcosa all’interno del veicolo.

I Carabinieri, allertati da questo atteggiamento sospetto e dall’evidente disagio della donna, hanno fermato il veicolo e hanno effettuato una perquisizione del veicolo all’interno del quale sono stati individuati: uno “spinello” ancora accesso, occultato sotto il sedile, e circa 4 grammi di marijuana avvolti in due involucri, nascosti all’interno di un porta-occhiali.

La perquisizione è stata immediatamente estesa all’abitazione della donna.

I Carabinieri di Patti, giunti sul posto, sono stati accolti dal figlio della donna il quale, notando la presenza dei Carabinieri, ha tentato immediatamente di richiudere la porta aizzando al contempo il proprio cane contro i Militari che riuscivano ugualmente ad entrare nell’abitazione.

Ulteriore successo per i Carabinieri che, all’interno dell’appartamento, hanno rinvenuto – occultati nel cassetto di un comodino e all’interno di una zuccheriera – circa 25 grammi di marijuana. A questa sostanza, già pronta per il consumo, si sommano 4 piante di canapa indiana alte circa 120cm rinvenute nel balcone e nel ripostiglio dell’abitazione.

Sono scattati dunque gli arresti, per il reato di detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, per madre e figlio: Giuseppina Merlo, classe 1967 di Patti, e Michael Rizzo, classe 1998 nato ad Anzio (RM), già noti alle forze dell’ordine.

La droga ed il materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro e saranno trasmessi ai laboratori del RIS Carabinieri di Messina per le analisi qualitative e quantitative.

La donna, dopo le formalità di rito, su disposizione del Magistrato presso la Procura della Repubblica di Patti, è stata condotta presso il rispettivo domicilio dove è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari. Per il ragazzo, invece, è stata prevista la permanenza presso la camera di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Patti.

Madre e figlio restano in attesa dell’udienza che si terrà, con rito direttissimo, presso il Tribunale di Patti in data odierna.

Continua dunque senza sosta l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti dei Carabinieri della Compagnia di Patti che, attuando le direttive del Comando Provinciale di Messina, stanno mettendo un freno a questo dilagante fenomeno.

 

 

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