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Morì a sette mesi per invaginazione intestinale. 8 medici rinviati a giudizio

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tribunale-messina 1Per otto medici del reparto di Neonatologia dell’ospedale Piemonte e due di Chirurgia Pediatrica del Policlinico, il Gup Giovanni De Marco ha disposto il rinvio a giudizio al prossimo ottobre. Si tratta dei medici che furono indagati per omicidio colposo a seguito della morte, avvenuta nell’agosto 2010, del piccolo Riccardo Alberto Caramella, il bimbo di sette mesi deceduto, secondo quanto stabilito dall’esame autoptico, per una invaginazione intestinale. Sottoposto ad un clisma opaco, gli sarebbe stata provocata la rottura dell’intestino, da qui la morte.La denuncia dei genitori determinò l’apertura dell’inchiesta e l’iscrizione sul registro degli indagati del corposo numero di neonatologi e pediatri che ebbero in cura il piccolo Riccardo Alberto al Piemonte ed al Policlinico.
Dovranno comparire davanti ai giudici della prima sezione penale del tribunale : Rosaria Pino, Francesco La Rosa, Marje Dolores Merenda, Giovanna La Fauci, Daniela Prudente e Angelo D’Anieri medici del reparto di Neonatologia e pediatria del Piemonte. Disposto il rinvio a giudizio anche per Gianfranco Scalfari medico dell’unità operativa complessa della chirurgia pediatrica del Policlinico e Salvatore Lamberto medico del reparto di Radiodiagnostica del Policlinico. Sono stati invece prosciolti, per non aver commesso il fatto, Melchiorre Aversa e Enrica Piera Paola Costantino.
La famiglia Caramella è assistita dall’avvocato Carmelo Raspaolo, i medici sono stati invece assistiti dagli avvocati Antonello Scordo, Antonio Giuffrida, Patrizia Picone, Carmelo Scillia, Giovanni Randazzo, Giovanni Previti, Mario Lojacono e Walter Militi.

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