Il Messina torna da Fondi con un punto e qualche rammarico

Pubblicato il alle

6' min di lettura

Un punto e qualche rimpianto. Il Messina esce imbattuto dal “Purificato” di Fondi, nonostante il vantaggio lampo dei laziali firmato da Giannone dopo poco più di 30 secondi. Al 12’ è arrivato il gol del definitivo pareggio grazie al penalty realizzato da Milinkovic, ma da quel momento i siciliani non sono riusciti a sfruttare la superiorità numerica causata dal rosso a Squillace.

Lucarelli cambia modulo e passa al 4-3-3. A destra si vede Palumbo con De Vito terzino sinistro, mentre a guidare la difesa è la coppia Maccarrone-Bruno: assente Rea. Mancini vince il ballottaggio con Musacci e si piazza davanti la difesa, Da Silva e Sanseverino completano la mediana, solo panchina per Floresta. Poi l’attacco che non ti aspetti con il confermatissimo Milinkovic, ma con Ciccone e l’esordiente Ventola.

Il Messina non tocca neanche palla e dopo 33’’ si ritrova sotto: traversone di Calderini dalla sinistra che trova il mezzo Giannone che con una splendida volè batte Berardi. Inizio shock per i siciliani, costretti subito ad inseguire. I giallorossi però reagiscono e già al 12’ trovano l’episodio per raggiungere il pari. Squillace effettua un tackle da dietro su Ciccone in area di rigore dopo un traversone dalla trequarti.

Per il direttore di gara è calcio di rigore e cartellino rosso all’indirizzo del giocatore laziale. Dal dischetto si presenta Milinkovic, che calcia un potente rasoterra che si insacca alla destra di Baiocco. Adesso partita che cambia volto, ai giallorossi va riconosciuto il merito di non essersi abbattuti dopo il vantaggio-flash dei padroni di casa, a fare il resto ci ha pensato l’ex Squillace reo di aver fatto un fallo tanto stupido quanto inutile.

I giallorossi ci provano al 25’ con un missile di Da Silva dal limite, palla di poco alta sopra la traversa. I laziali ci provano al 27’ con Giannone che prova a sfruttare un indecisione di Palumbo,ma il tiro a giro del giocatore del Fondi termina alto. Poco dopo il Messina si distende, Ciccone viene servito sulla destra e riesce a calciare ma il suo rasoterra è debole e viene bloccato da Baiocco senza troppi patemi.

Al 31’ interessante spunto di Ventola che riesce a dal limite destro senza inquadrare lo specchio della porta. Al 32’ bel diagonale di Da Silva dalla destra che sfiora il palo grazie alla deviazione di un difensore laziale. Il Messina spinge e al 35’ va vicino al vantaggio, Ciccone calcia ma Baiocco respinge in qualche modo e solo l’intervento di un difensore del Fondi evita il tap-in vincente di Da Silva.

Al 43’ Fondi pericoloso grazie ad una splendida punizione di Giannone che sfiora il palo alla destra di Berardi. Squadre negli spogliatoi alla fine di un primo tempo divertente, caratterizzato dall’episodio dell’espulsione di Squillace con la squadra di Lucarelli che dopo la mezzora è andata più volte vicina al sorpasso.

E un Messina paziente quello d’inizio secondo tempo e il Fondi per poco non lo punisce. Al 57’ Gambino riceve palla dentro, l’area piccola e riesce a calciare costringendo Berardi ad un vero e proprio miracolo. Lucarelli si copre inserendo Grifoni al posto di Ventola per passare al 3-5-2.

Giallorossi di nuovo pericolosi al 65’, Ciccone apparecchia la tavola per Milinkovic che prova a piazzarla dal limite, provvidenziale la deviazione di un difensore laziale che consente al pallone di finire d’un soffio a lato.

Sul susseguente calcio d’angolo arriva lo schema che porta al tiro Mancini, ma la sua botta termina sfiora il palo. Ancora Messina al 69’, bell’assist di Ciccone che trova il pertugio giusto per servire Da Silva, ma il sinistro del centrocampista brasiliano è potente ma centrale.

I giallorossi però tremano al 75’, da un traversone dalla sinistra arriva il clamoroso liscio di Bruno che spalanca la porta a Barone ma ancora una volta è decisivo l’intervento di Berardi che esce a valanga e riesce a deviare in angolo. Da qui in avanti non succede più nulla, il Messina non riesce a piazzare il colpo della vittoria e al Fondi può anche andar bene.

I giallorossi portano a casa il terzo risultato utile consecutivo, peccando però di incisività negli ultimi 16 metri. I centimetri di Anastasi avrebbero fatto comodo a Lucarelli, anche se nella ripresa per ben due volte ci è voluto uno straordinario Berardi ad evitare il peggio. Un punto che muove la classifica e che può fare comodo, in vista della disivia sfida interna contro il Melfi sabato pomeriggio al “Franco Scoglio”.

Il tabellino.

Unicusano Fondi – ACR Messina 1-1
Marcatori: al 1’ pt Giannone (F), al 12’ pt Milinkovic (M) su rigore.
Fondi (4-3-3): Baiocco; Galasso, Signorini, Marino, Squillace; Varone, D’Angelo (18’ pt Pompei), De Martino; Giannone (11’ Tommaselli), Gambino (28′ st Addessi), Calderini. In panchina: Coletta, Di Sabatino, Mucciante, Albadoro, Bertolo, Battistoni, Sernicola, Capuano, Ferullo. Allentore: Sandro Pochesci.
Messina (4-3-3): Berardi; Palumbo, Maccarrone, Bruno, De Vito; Sanseverino (37′ st Foresta), Mancini, Da Silva; Ciccone (25’ st Madonia), Ventola (14’ st Grifoni), Milinkovic. In panchina: Russo, Capua, Musacci, Ferri, Plasmati, Saitta, Ansalone. Allenatore: Cristiano Lucarelli.
Arbitro: Luca Zufferli di Udine. Assistenti: Lucia Abruzzese di Foggia e Vincenzo Madonia di Palermo.
Note – Espulso: all’11’ pt Squillace (F). Ammoniti: 23’ pt Maccarrone (M), 39’ pt Signorini (F), 40’ pt Galasso (F), 22’ st Mancini (M), 47′ st De Vito (M). Recupero: 2′ pt e 4′ st. Corner: 3-7. Spettatori: circa 200 con nutrita rappresentanza ospite.

(166)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.