E’ apparso entusiasta il nuovo assessore al Bilancio, Vincenzo Cuzzola, la cui nomina è stata ufficializzata in tarda mattinata dal sindaco Accorinti. Ai nostri microfoni ha espresso soddisfazione per la fiducia che la Giunta ha dimostrato nei suoi confronti, dicendosi pronto a rimboccarsi le maniche per il bene della città.
“Non è vero che la poltrona sulla quale sto per sedermi è scottante – spiega Cuzzola – semmai è una poltrona a pedali a cui bisogna sempre assicurare il movimento. In questo momento storico tanti Comuni meridionali stanno scontando una crisi dovuta alla finanza derivata o provocata in parte dai tagli del governo. Ci sono città che non hanno dichiarato di avere problemi, altre che hanno fatto il percorso opposto come Messina”.
E Cuzzola appoggia in pieno la scelta dell’amministrazione che ha puntato tutto sul piano di riequilibrio. “Sono un esperto in materia e ho apprezzato che la Giunta abbia deciso di non svendere il proprio patrimonio, ci sono beni della collettività che vanno salvaguardati. Il Piano è sicuramente una sfida, ma è prematura ogni analisi dettagliata. Bisogna però sottolineare che lo stesso governo ha appoggiato la possibilità per un Ente di impostare un percorso di risanamento. Il Comune non è un’azienda, non può chiudere e quindi bisogna andare avanti lavorando tutti insieme. Il dissesto? Sarebbe stato una iattura”.
Il nuovo assessore al Bilancio ha già in mente la ricetta per tentare di risollevare il settore occupazionale della città. “Bisogna investire seriamente su turismo e agroindustria, un comparto che può sembrare lontano da quello finanziario, ma non è così. Al primo posto va il bisogno del cittadino e occorre, dunque, operare in sinergia. Messina ha delle potenzialità notevoli che vanno sfruttate”.
Reggino doc, Cuzzola non nasconde però il legame con la nostra città. “Reggio e Messina sono gemelle e devono tornare a dialogare. Frequentavo la vostra città da ragazzo, rivederla oggi in queste condizioni mi fa capire che c’è tanto da lavorare. Credo molto in un rapporto di collaborazione nell’area dello Stretto”.
Cuzzola, è prima di tutto un tecnico esperto nel settore economico – finanziario, ma in passato ha anche ricoperto ruoli politici nella sua città. Dal 1989 al 2001 è stato consigliere circoscrizionale e poi comunale fino ad essere nominato assessore alla Programmazione nella Giunta targata Italo Falcomatà. Trascorsi che, viste le esperienze con gli ex Eller e Ursino, potrebbero creare attriti con la corrente apolitica dell’entourage di Accorinti. “Non sono un soggetto attivo in politica – precisa Cuzzola – anzi provengo da movimenti e da Azione Cattolica. So che in passato chi mi ha preceduto ha avuto dei problemi, ma credo che i loro addii siano scaturiti da altro. Il mio passato non è un ostacolo”.
Infine, Cuzzola svela i retroscena della sua nomina. “Come già sapete ero stato già proposto al Sindaco dal mio amico Tonino Perna. Ne avevamo parlato nell’ottobre del 2015, ma all’epoca non c’era un posto libero in Giunta e per farmi spazio si sarebbe dovuto sacrificare proprio Perna e non lo trovavo giusto. Ho ripreso i contatti con l’amministrazione Accorinti dopo le dimissioni di Luca Eller e non ho mai avuto dubbi sull’opportunità di accettare l’incarico”.
Andrea Castorina
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