“Ancora non abbiamo ricevuto notizie ufficiali, ma sono sicuro che arriveranno molto presto, sappiamo che il Governo doveva dare delle risposte entro questo mese di novembre, quindi non ci resta che aspettare ”.
Così l’assessore ai lavori pubblici Sergio De Cola commenta la notizia sul via libera che sarebbe arrivato da Palazzo Chigi circa i finanziamenti per i bandi per la riqualificazione delle periferie. Sono 93 i progetti presentati da Messina e provincia, che hanno come unico scopo il miglioramento di aree degradate e dello stile di vita degli abitanti, attraverso il ripristino del decoro urbano.
Il Governo aveva stanziato circa cinquecento milioni di euro da distribuire su tutto il territorio nazionale, ma queste somme potrebbero essere solo una minima parte: “La scorsa settimana ho partecipato all’Urban Promo di Milano, una delle più importanti convention sull’urbanistica – ha continuato De Cola – e lì ho avuto modo di confrontarmi con alcuni collaboratori del Governo che mi hanno garantito che ci potrebbero essere due tranche di finanziamento complessivo, per un totale di poco più di due miliardi di euro. Questo perché i progetti e le richieste di finanziamento, superavano abbondantemente i cinquecento milioni stanziati dal Governo. Però ribadisco il fatto che allo stato attuale stiamo parlando di rumors, perché non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale”.
Andando ai 93 progetti presentati dalla Città Metropolitana di Messina, gli interventi previsti nel nostro Comune puntano sulla riqualificazione urbana e sociale di alcune zone periferiche, con un occhio di riguardo per la zona sud, come ad esempio la rigenerazione di un’area che da tempo si trova nell’assoluto degrado come Fondo Saccà, la messa in sicurezza del torrente Bisconte-Catarratti , senza dimenticare il progetto che prevede una maggior accessibilità al Forte Petrazza.
Documenti tutti correlati tra loro, affinchè sia ben chiara l’idea di sviluppo urbano portata avanti dall’amministrazione comunale: “Abbiamo cercato di fare progetti che abbiano tutti un filo conduttore tra di loro, l’amministrazione crede fortemente nella rigenerazione urbana e sociale delle aree più degradate – ha dichiarato l’esponente della giunta – per quanto ci riguarda, il nostro Comune è rientrato nei diciotto milioni di euro che il Governo ha previsto per ogni ex Capoluogo di Provincia”. La Messina del futuro, quindi, potrebbe non vivere di solo Masterplan.
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