In presidio permanente da oggi davanti a Palazzo dei Leoni. Ha deciso questo un gruppo dei 324 dipendenti ex Aicon guidati dal sindacalista della Usb, Vincenzo Capomolla. Licenziati e in mobilità dal 30 gennaio i metalmeccanici dicono che invece di ricevere risposte dal governatore Rosario Crocetta (oggi indicato in uno striscione con l’interrogativo Chi l’ha visto?) vedono arrivare gli ufficiali giudiziari a pignorare le case. “In questi mesi la Regione – ha dichiarato Capomolla – ha sistematicamente fatto saltare impegni e appuntamenti, persino quello preso in persona dal presidente Crocetta in occasione del tour elettorale a Messina”. Sul fronte aziendale, (l’Aicon è stata dichiarata fallita) le indiscrezioni dicono che ci sia un’offerta cinese per rilevare lo stabilimento di Giammoro ma a quanto pare i possibili acquirenti vorrebbero trasferire tutto in Oriente. “Non c’è stato finora anche solo l’interesse a sondare investitori – continua Capomolla – a voler provare ad attirare investimenti seri, non c’è traccia di una politica occupazionale”. Ogni giorno gli ex Aicon, una ventina circa – come annunciato oggi – manifesteranno all’ingresso della Provincia se il governo regionale non interverrà.
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