Su esecuzione di un’ordinanza del Tribunale di Barcellona, i Carabinieri della città del Longano hanno arrestato Giuseppe Ventura, 34 anni, già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo, che si trovava già ai domiciliari perchè scoperto il 25 agosto scorso ad incendiare l’auto della zia, avrebbe mantenuto un comportamento particolarmente violento anche durante la detenzione domiciliare che stava scontando nell’abitazione di famiglia. Secondo le indagini condotte dai militari dell’Arma, il 34enne, in questi pochi giorni trascorsi dal suo arresto, avrebbe reiteratamente vessato la madre, M. V. 55 anni, minacciandola e aggredendola fisicamente in più occasioni al fine di ottenere denaro. Addirittura, in una circostanza ricostruita dai militari e dalla Procura, in stato di agitazione dovuto alla smodata assunzione di sostanze alcoliche, al rifiuto della madre di dargli denaro, le avrebbe sottratto il telefono cellulare e l’avrebbe letteralmente “reclusa” nella sua camera da letto. Riuscita ad uscire dalla stanza dopo diverse ore, la donna, ha avvisato i Carabinieri, che dopo averla soccorsa, l’hanno accompagnata a casa di un parente per scongiurare conseguenze più gravi.
A seguito del grave episodio sono state avviate le indagini coordinate dal sostituto procuratore Alessandro Liprino che ha avanzato una richiesta di aggravamento della misura cautelare. Richiesta accolta dal giudice del tribunale di Barcellona Fabio Processo. Dopo l’arresto, il secondo in appena 20 giorni, Giuseppe Ventura è stato infatti trasferito a Messina nel carcere di Gazzi.
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