Unioni civili: tutte le falle di una legge che sconfigge la famiglia tradizionale

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E così le unioni civili hanno adesso una legge che le regolamenta. Ma a quale prezzo? E’ stata necessaria l’ennesima richiesta di fiducia da parte del Governo su un testo che invece avrebbe dovuto consigliare di lasciare liberi tutti i parlamentari di votare secondo coscienza e sulla base delle loro personali convinzioni. Si deve dunque registrare una nuova sconfitta per la democrazia che, a parole, viene tanto osannata e perseguita ma che, nei fatti, viene spesso tradita in modo clamoroso. Non passa giorno che non si affermi solennemente da parte di qualche membro del partito di maggioranza che è essenziale, su alcuni temi in particolare, che sia lasciata ai parlamentari di decidere in libertà di coscienza, ma poi questa libertà di fatto viene calpestata e sottratta.

E’ la sconfitta di tutta la società civile, laica e cattolica, un colpo che rischia di affondare la famiglia tradizionale, che, sino a prova contraria, è stata nei secoli il pilastro portante della società tutta, un colpo sferrato da parte di un anacronistico e contraddittorio sistema di potere tendente all’autoritario che si sta lentamente e subdolamente instaurando nel nostro paese e che ha ben poco a che vedere con una vera democrazia. Ma c’è di più : alcune singolari contraddizioni stanno emergendo a poche ore dall’approvazione della legge. Non sarebbe perseguibile, ad esempio, la bigamia tra i coniugi dello stesso sesso, non sarebbero applicabili alle coppie dello stesso sesso che si uniranno grazie alle nuove unioni civili le aggravanti in caso di omicidio del coniuge, in caso di sequestro di persona il blocco dei beni si potrà applicare solo a mariti e mogli di sesso diverso, mentre alcuni privilegi non sarebbero applicabili alle persone unite civilmente, come la non punibilità per chi rende falsa testimonianza o compie favoreggiamento, per chi presta assistenza ai partecipi di associazioni a delinquere o con finalità di terrorismo. Così anche i giudici non dovranno astenersi se il partner unito con unione civile è pm o persona offesa dal reato. Falle varie di un provvedimento ideologico che si è voluto varare in fretta e furia per contentare vaste fasce di opinione pubblica “politicamente corrette”, e con una acribia da parte del Governo che sarebbe stata giustificabile solo se da esso dipendessero le sorti della nazione. Qualcosa di veramente urgente in questo Paese c’è, (oltre al problema del lavoro in particolare per le giovani generazioni, sempre più confuse e disorientate) ed è la tutela della famiglia tradizionale senza la quale non si può pensare di creare le condizioni per una società sana e giusta. E’ vero, secondo la nostra Costituzione l’Italia è un paese laico, ma da cattolica ritengo sia un mio diritto essere contraria ad una legge che finirà per consentire, ad esempio, le adozioni da parte delle coppie dello stesso sesso, minando alla base i valori fondanti della famiglia tradizionale.

Cinzia Coscia

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