Morte Ilaria. Il Riesame rigetta il ricorso del Pm

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Il tribunale del Riesame ha rigettato il ricorso inoltrato dal sostituto procuratore Stefania La Rosa, che rappresenta l’accusa nell’inchiesta scaturita dalla morte di Ilaria Boemi, la sedicenne che assunse una dose di “MDMA”, la sostanza stupefacente di tipo sintetico che ne provocò la morte per arresto cardio-circolatorio. Era la notte tra il 9 e il 10 agosto 2015, la giovanissima fu trovata in fin di vita sul lungomare del “Ringo”, morì poco dopo.
Per questa morte sono state indagate 4 persone, 3 ragazze e un uomo, Piero Triscari, un quarantenne che quella sera si trovava con Ilaria ed un’amica. Fu l’uomo che sollecitò ad un passante la richiesta di un’ambulanza, quando vide che la ragazzina stava male. Ma fu anche uomo che, con Ilaria ed un’altra minorenne, in auto, le accompagnò a rifornirsi della sostanza stupefacente.

Lo scorso dicembre, su richiesta del sostituto procuratore stefania La Rosa, sono scattate le misure cautelari per le tre ragazze coinvolte nella morte di Ilaria. Solo per loro, il gip Maria Militello infatti aveva rigettato la richiesta di misura cautelare per l’uomo, che fu indagato solo per omissione di soccorso ( dovuto al fatto che non chiamò in prima persona il 118). Inizialmente era stato accusato anche di Violenza sessuale , reato che il gip non ha riconosciuto. Da qui il ricorso al Riesame da parte del Pm: rigettato. Triscari è difeso dall’avvocato Salvatore Stroscio.

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