Attività ferme alla Nebrodi Inerti srl, società di San Marco D’Alunzio impegnata nell’attività estrattiva. A fermare 40 lavoratori tra diretti e indotto e mettere a rischio licenziamento 14 operai è l’ennesimo problema burocratico legato al mancato rilascio di un parere da parte dell’Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente in merito all’istanza di V.I.A. (valutazione di impatto ambientale) presentata dalla società. A denunciarlo sono Giuseppe Famiano e Giuseppe De Vardo, segretari generali di Filca Cisl Messina e Feneal Uil Messina. «La società — dicono — ha ottenuto tutti i pareri favorevoli dai competenti enti e non si comprende il motivo per il quale l’Assessorato non ha ancora espresso il proprio parere sull’istanza di V.I.A. Così la società è stata costretta, anche per il 2013, a chiedere la cassa integrazione in deroga per i lavoratori». Il perdurare di questa situazione determinerà la chiusura definitiva della società e il licenziamento di 14 lavoratori tra operai e impiegati, oltre tutto l’indotto dove sono impegnati oltre 40 persone tra autotrasportatori, elettricisti, e meccanici. La Filca Cisl e la Feneal Uil hanno chiesto un incontro urgente al Presidente della Regione, Rosario Crocetta, e all’Assessorato al Territorio per trovare una rapida soluzione al problema al fine di scongiurare il licenziamento dei lavoratori.
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