Assunzioni autisti Atm, Zuccarello e Pagano: “Si tutelino i messinesi”

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Tra le società di trasporto Atm Messina e Amt Genova le lettere invertite non sono l’unica differenza. Nell’ottobre scorso l’azienda ligure ha istituito un bando pubblico per il reclutamento di nuovi autisti, impedendo la candidatura ai non residenti nel comune di Genova.  L’Atm ha invece deciso di affidare la selezione temporanea di venti conducenti all’agenzia interinale milanese Temporary che potrà assumere personale proveniente da più parti d’Italia. Secondo quanto riferito in Commissione consiliare dall’assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola, l’Atm avrebbe deciso di non affidarsi al bando pubblico solo per questioni di tempo, procedendo nonostante il diniego della stessa Commissione sull’affidamento della selezione ad una società esterna.

A giochi ormai decisi, tornano sulla vicenda i consiglieri comunali Daniele Zuccarello e Francesco Pagano che puntano il dito contro il modus operandi degli uffici di via La Farina. “Nonostante l’azienda abbia oltre 500 dipendenti – spiegano i due consiglieri  – non è stata in grado di riorganizzare il personale, e sopperire all’esigenza di autisti, impiegando gli stessi dipendenti Atm. Nonostante sia risaputo da anni che l’azienda necessiti di una riorganizzazione del personale interno per poter garantire un servizio, con un numero maggiore di vetture in uso, finora non si è mai provveduto in questa direzione”.

Secondo Zuccarello e Pagano, in una città con alti tassi di disoccupazione come Messina, non ci si può permettere di affidare il servizio ad autisti provenienti da altre regioni d’Italia. “L’Atm non è una società partecipata ma una Municipalizzata – precisano – pertanto è interamente del Comune o meglio è a carico dei cittadini che pagano le tasse  e non sono note al momento le procedure che s’intendono avviare relativamente alle modalità di partecipazione, ai requisiti richiesti e ai criteri e l’obiettivo deve invece essere quello di garantire a tutti una selezione trasparente basata sulle capacità e sulle competenze”.

I due consiglieri si rivolgono dunque al sindaco Accorinti chiedendo come vorrà garantire ai cittadini messinesi la partecipazione alla selezione e se intende introdurre una clausola che tuteli i residenti così come fatto a Genova. Zuccarello e Pagano interrogano il primo cittadino anche sulla mancata effettuazione di un bando pubblico e chiedono delucidazioni sul perchè l’Atm non si sia rivolta al Centro dell’Impiego, ente regionale, garante di una graduatoria imparziale e trasparente. “Perche’ in questi due anni – conclude l’interrogazione – non e’stata effettuata una riorganizzazione aziendale evitando cosi’ il ricorso ad una societa’ interinale?”

 

 

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