Il recente accorpamento di Messina con Gioia Tauro, nell’ambito del nuovo assetto delle Autorità portuali deciso dal ministero, non soddisfa il presidente della Regione Rosario Crocetta. Secondo quanto sottolineato da Gianpiero D’Alia, il governatore avrebbe mandato una lettera al governo ostacolando la nascita della nuova Autorità dello Stretto e suggerendo la fusione con Augusta.
Una manovra che non ha lasciato indifferente lo stesso leader dell’Udc che ha affidato la sua replica al profilo personale di Facebook. “Leggo di un’anomala iniziativa del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta contro la decisione del governo nazionale di istituire l’Autorità portuale dello Stretto. Rimango stupito da questa iniziativa occulta del presidente – spiega D’Alia – non capisco se questo è frutto di una delle sue tante estemporaneità o di qualche manina privata. Mi sarei aspettato dal governatore una riflessione più seria, trasparente e condivisa con il territorio a tutela degli interessi della Sicilia e della provincia di Messina.
L’Autorità dello Stretto è una opportunità di crescita non solo per la città e la provincia di Messina, ma anche, e soprattutto, per la nostra isola che può giocare un ruolo determinante nel Mezzogiorno, grazie alla creazione del più grande sistema portuale del Sud”.
“Si apre, infatti – sottolinea l’ex ministro -ora la fase attuativa della riforma dei porti e la Regione non può mettersi di traverso, ma deve concorrere in maniera determinante a far sì che la Sicilia e Messina stiano a pieno titolo dentro la più grande autorità portuale del Mezzogiorno che sarà chiamata a governare anche lo Stretto di Messina. Crocetta faccia valere il peso del suo ruolo di presidente della Regione nella direzione intrapresa da Messina insieme al governo nazionale e non per fare da megafono di interessi legittimi di qualche operatore privato”.
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