Sarò breve perchè di chiacchiere ne abbiamo fatte tante. Una sola domanda che racchiude tutto: ma voi dove eravate? Interrogativo che pongo a nome della città, quella città che chiede ai vari politici che la rappresentano dove fossero, loro, ad ogni scippo compiuto in danno di Messina.
Lo chiedo sulla scorta dei comunicati stampa “post-mortem” che gli stessi inviano. Amareggiati, incazzati, furiosi, elencano tutte le ragioni per cui Messina non “meritava” ( da notare l’uso dell’imperfetto) che togliessero l’autorità portuale; la Banca d’Italia; i finanziamenti del Masterplan ( che poi se arrivano è un colpo di coda, e non solo); quelli destinati alle città per l’accoglienza profughi; l’ospedale Piemonte; la Corte d’Appello; i treni; le navi. E all’elenco, andando a ritroso negli anni, potrebbe essere aggiunto tanto ma tanto altro ancora.
Sarò breve: Politici nazionali, regionali e cittadini, per favore, evitate lo stupore, la rabbia del dopo-saccheggio. Siete poco credibili. Piuttosto attivatevi sin d’ora per il prossimo scippo. Lavorate, visto che siete strapagati, e non rammaricatevi.
Patrizia Vita
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