Con una lettera inviata lo scorso 3 ottobre al sindaco Accorinti, all’assessore all’Ambiente Ialacqua e alla presidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile, l ’agronomo Alessandro Giaimi, esperto del Sindaco per il verde pubblico, ha bocciato la campagna di potatura avviata dall’amministrazione in quest’ultimo anno. Giaimi ha nettamente preso le distanze dalle modalità con cui i tecnici del Comune dallo scorso luglio sono intervenuti sugli arbusti cittadini. In particolare l’esperto del Sindaco si è opposto alla pratica della capitozzatura, a suo dire deleteria per la salute degli alberi.
Sulla vicenda adesso interviene SiAmo Messina con i consiglieri Adamo e Travisano supportati dall’associazione ambientalista Fare Verde Onlus. Prendendo atto della nota dell’Esperto nella quale si specifica che “… i metodi di gestione del verde pubblico sono stati sempre pienamente condivisi dall’assessore Daniele Ialacqua il quale mi ha sempre sostenuto, mentre non sempre ciò è avvenuto con gli uffici operativi del Comune”, si interrogano su come sia possibile che un assessore al verde pubblico non abbia la forza, in oltre due anni, di imprimere un indirizzo politico chiaro e deciso al Dipartimento afferente, e di disporre delle linee guida e fare in modo che gli uffici si allineino.
“Questo scarso controllo della macchina amministrativa svilisce e rende inutile e inoperoso il suo mandato politico, caratterizzato solo da intenti e quasi mai da azioni” dichiarano Adamo, Travisano e Piero Gatto (Responsabile Cittadino di Fare Verde). Risulteremmo ripetitivi e inefficaci – sulla base delle recenti dichiarazioni dell’assessore Ialacqua di non voler lasciare l’incarico- se chiedessimo a quest’ultimo, in armonia con quanto detto, di fare un passo indietro. Per tale motivo, chiediamo all’assessore azioni di coraggio e di forza, un’occasione da non perdere per porre in essere un’ azione che finalmente sia in netta discontinuità con il passato”.
Adamo, Travisano e Gatto elencano alcune richieste da indirizzare direttamente a Ialacqua: “Ha già tratto le dovute deduzioni dalla nota di Giaimi?”, “Non pensa sia arrivato il momento di pretendere che nei bandi di gara per le potature vengano inserite delle precise clausole volte a garantire che il servizio venga espletato da ditte specializzate e non da cooperative “improvvisate”?
“Esigiamo dall’Assessore – concludono . qualora non lo avesse già fatto, che si agisca in danno nei confronti delle ditte che hanno deturpato il patrimonio arboreo stradale della città di Messina, lavorato contro i criteri sui quali si erge la P.A (economicità, efficacia ed efficienza), e causato numerosi crolli di rami e arbusti con le annesse conseguenze . Questo dovrebbe essere il naturale effetto della nota di Alessandro Giaimi che, fino a prova contraria, gode della stima e della fiducia dell’amministrazione, in quanto dalla stessa nominato esperto”.
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