I funerali di Filippo Barresi, annunciati dai manifesti che tappezzano Barcellona, non si terranno.
Nessun funerale pubblico, nessun corteo per il boss della cupola barcellonese.
Filippo Barresi, che ha retto la cupola del Longano, è morto ieri, prima dell’alba, nella propria abitazione, in via Milite Ignoto, a Barcellona. Si trovava ai domiciliari, con il braccialetto elettronico, proprio perchè colpito da un tumore che lo ha portato alla morte prima di compiere 60 anni.
La salma di Barresi è stata tumulata stamattina, intorno alle 5, per decisione del questore di Messina, Giuseppe Cucchiara che, informato del decesso, ha vietato, con un’ordinanza di pubblica sicurezza, i funerali “pubblici ed in forma solenne”.
Erano previsti per domani i funerali di Barresi, come riportavano i necrologi apparsi sui muri della città, per lunedì pomeriggio alle 15,30 nella chiesa di San Rocco nella frazione di Calderà.
Invece, il corpo del boss che ha ordinato ed eseguito, come emerso dai tanti processi che lo hanno visto imputato, tra i più efferati omicidi che hanno insanguinato Barcellona, è stato trasportato dalla casa di via Milite Ignoto direttamente al cimitero di Barcellona tra le 5 e le 6 di questa mattina, lontano dai clamori e dall’eventuale spettacolarizzazione delle esequie.
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