La “futuristica” proposta di Gioveni (Udc): passerelle pedonali sopraelevate per l’incolumità dei cittadini

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Gioveni Libero«Quello che per noi appare come mera “fantascienza”, in molte altre città d’Italia non ha alcunché di straordinario». Così Libero Gioveni, consigliere Udc della III Circoscrizione, si esprime in riferimento alla sua innovativa proposta: realizzare passerelle pedonali sopraelevate per garantire maggiore sicurezza nelle nostre strade, senza contare il risparmio in termini di manutenzione della segnaletica e di impiego dei vigili urbani. Dopo il terribile episodio di venerdì scorso in via La Farina, Libero Gioveni riflette su un rimedio per evitare che in città si ripetano altre sciagure e lo fa non trascurando nemmeno l’aspetto economico della proposta. Il consigliere, infatti, ha pensato anche a dove prendere i soldi necessari per la creazione dell’opera. L’idea può prendere vita «grazie ai forse unici fondi disponibili nelle casse di Palazzo Zanca e per giunta non iscritte in bilancio, ossia le preziose risorse ricavate dall’ecopass da impiegare esclusivamente nel settore della viabilità». Gioveni prosegue: «È nota certamente a tutti l’utilità di tali opere, in quanto consentono ai pedoni di attraversare una strada a scorrimento veloce oltrepassandola a un’altezza tale da non farli incorrere in pericoli legati allo sfrecciare delle autovetture. Nella nostra città, le passerelle si rivelerebbero senz’altro provvidenziali in molte arterie ad alta intensità di traffico». Riguardo l’utilizzo dei vigili, il consigliere spiega che la realizzazione di queste opere consentirebbe una razionalizzazione del numero di agenti della Polizia Municipale, che lui definisce «fin troppo esiguo». In più, le passerelle pedonali sopraelevate consentirebbero un risparmio delle risorse economiche che vengono impiegate nei lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale. Dati Istat alla mano, Gioveni sottolinea, infine, che «le passerelle pedonali sopraelevate hanno contribuito ad abbassare notevolmente il numero di incidenti, divenendo anche parte integrante dei cosiddetti piani della mobilità urbana alternativa, di cui molti Comuni (come il nostro) si sono dotati». Consapevole egli stesso che la città ha da affrontare parecchi problemi in questi mesi, porta avanti con forza la sua futuristica ed economica richiesta.

 

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