Dopo la retrocessione arriva la multa. Il Giudice Sportivo ha sanzionato pesantemente l’Acr Messina in seguito al caos sugli spalti che ha contraddistinto lo spareggio playout con la Reggina, disputato sabato al S.Filippo. La società di Pietro Lo Monaco dovrà pagare 30mila euro. Le motivazioni sono spiegate nel comunicato emanato dagli organi federali.
Secondo quanto ricostruisce il Giudice Sportivo:” prima dell’inizio della gara e durante la stessa introducevano e accendevano nel proprio settore numerosi fumogeni e petardi che venivano lanciati sul terreno di gioco, più volte durante la gara ed in particolare dopo la segnatura della rete della squadra avversaria, in numero tale da costringere ad una sospensione della gara per circa cinque minuti onde permettere il loro spegnimento; gli stessi durante la gara lanciavano sul terreno di gioco numerose bottigliette semipiene d’acqua, senza conseguenze; al termine dell’incontro alcuni sostenitori scavalcata la recinzione entravano sul terreno di gioco e aprivano una porta di accesso facendo entrare sul terreno di gioco altri sostenitori con intento aggressivo, prontamente fermati dall’intervento delle forze dell’ordine; per comportamento gravemente omissivo degli addetti alla sicurezza che al termine del primo tempo di gara contribuivano a provocare un principio di rissa fra calciatori e dirigenti delle due squadre che rientravano negli spogliatoi; tale incresciosa situazione costringeva l’arbitro a richiedere nell’intervallo della gara la sostituzione degli addetti alla sicurezza con rappresentanti delle forze dell’ordine, richiesta non accolta dal funzionario di polizia, non avendo disponibilità di ulteriore personale; in ogni caso si provvedeva degli addetti alla sicurezza con altri addetti; per tale situazione l’arbitro iniziava il secondo tempo di gara con circa 10 minuti di ritardo; perché dopo il termine della gara e fuori dall’impianto sportivo alcuni sostenitori lanciavano verso l’autovettura che trasportava gli ufficiali di gara numerosi sassi e colpivano la stessa con alcune cinghiate provocando danni alla vettura stessa (obbligo risarcimento danni, se richiesto)”.
Pesante sanzione anche per il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno, inibito fino al 30 settembre “perché al termine del primo tempo di gara rientrando negli spogliatoi, minacciava verbalmente alcuni calciatori della squadra avversaria, aggrediva gli stessi spintonandoli, provocando un principio di rissa, prontamente sedata dall’intervento delle forze dell’ordine”.
Squalifiche anche in casa Reggina. Quattro turni di stop al tecnico Giacomo Tedesco mentre i difensori Aronica e Cirillo dovranno rimanere lontani dal terreno di gioco rispettivamente per tre e due giornate.
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