Una “informativa interdittiva” della Prefettura di Milano esclude un’azienda messinese dai lavori sul sito espositivo di Expo 2015.
Motivo dell’esclusione sarebbe il “rischio di infiltrazioni mafiose”, che la Prefettura sospetterebbe esistano per la Ventura spa, di Furnari, specializzata nel settore delle opere a verde, di arredo in aree pubbliche e private, di opere di ingegneria naturalistica, mitigazione ambientale, idraulica agraria, costruzioni civili ed indistriali, costruzioni e manutenzioni di strade, sottoservizi, impianti tecnologici. La Ventura è una delle società coinvolte nei lavori sulla cosiddetta ‘Piastra’, l’infrastrutturazione di base del sito.
Secondo quanto scrive L’Espresso, “l’appalto principale e più pagato per l’Expo 2015 a Milano, la scorsa estate, se l’era aggiudicato la Ventura Spa, già in affari con la mafia. Un appalto da 272 milioni assegnato con un ribasso record di 106 milioni”.
Spetterà ora alla Mantovani, capofila del raggruppamento di imprese che si è aggiudicato la gara, escludere la società siciliana e trovare quindi un sostituto per i lavori sul verde e la rimozione degli sfalci dal terreno su cui dovranno sorgere i padiglioni della manifestazione, su cui la Ventura era all’opera.
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