Era agli arresti domiciliari e coltivava marijuana. Questo quanto scoperto dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile che, andando a casa di un 32enne ai domiciliari per i normali controlli, hanno trovato una vera e propria coltivazione di Cannabis Indica. In tutto 18 piantine dell’altezza di 25 cm circa. Il presunto “coltivatore”, Filippo Squillaci, già noto alle forze dell’ordine per rapina e violazione della normativa sugli stupefacenti, aveva distribuito le piantine per tutta l’abitazione, incluso il balcone.
Per favorire la crescita delle piante, Squillaci, aveva ricavato in un armadio una “serra artigianale”: rivestite le pareti di carta d’alluminio aveva piazzato all’interno una lampada per facilitare lo sviluppo della cannabis.
Oltre alla “coltivazione”, Squillaci era in possesso di 1,6 g di hashish suddiviso in due dosi e una dose di 0,3 g di marijuana, e di un bilancino di precisione.
Tutto il materiale è stato sequestrato e i militari hanno arrestato Squillaci per coltivazione illecita e detenzione a fini di spaccio di stupefacenti.
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