Fast Confsal comparto portuali e Ugl mare e porti intervengono su alcuni punti del nuovo bando di gara per l’affidamento in concessione del porto di Tremestieri, la cui procedura ad evidenza pubblica dovrebbe concludersi entro il 31 marzo. I sindacati chiedono all’Autorità portuale la sospensione del bando di gara che andrebbe rivisto alla luce delle problematiche strutturali, burocratiche e lavorative legata alla realtà portule di Tremestieri.
«Pur nella consapevolezza dell’impegno mostrato dalla Autorità Portuale di Messina – scrivono in una nota Antonino Di Mento della Fast Confsal e Guglielmo Pellegrino della Ugl – , affinché fosse consentita, per quanto possibile, la continuità occupazionale degli attuali dipendenti della Terminal Tremestieri, mediante la predisposizione della cosiddetta clausola sociale, è tuttavia necessario evidenziare alcune forti preoccupazioni in merito al buon esito della procedura di gara, anche alla luce delle subentrate ulteriori criticità della struttura portuale di Tremestieri».
Nonostante il prolungamento della durata della concessione da 4 a 6 anni e l’assenza, dei costi connessi agli interventi straordinari di dragaggio non più a carico della società aggiudicataria, rispetto al precedente bando, «permangono condizioni complessivamente inidonee all’espletamento di una gara di appalto che dovrebbe mirare alla selezione di soggetti qualificati e affidabili e nel pieno rispetto dei criteri di concorrenzialità di matrice Europea».
I sindacati temono che «l’espletamento della gara di appalto non potrà consentire il raggiungimento degli obiettivi fissati e quel che è peggio, per quello che qui interessa le scriventi sigle sindacali, non potranno crearsi le premesse per il definitivo riassetto di condizioni di garanzia e stabilità occupazionali degli attuali 36 lavoratori dell’approdo».
«A tal proposito – proseguono Di Mento e Pellegrino –, i lavoratori della Terminal Tremestieri si sarebbero attesi un’iniziativa netta e forte ad opera dei rappresentati eletti in seno al Comitato Portuale, che invece risulta essere stato del tutto latitante, mostrando totale carenza di iniziativa ed incapace quindi di svolgere adeguatamente i propri compiti istituzionali. Si ricorda infatti che tra i componenti del Comitato vi sono (rectius dovrebbero esserci) alcuni rappresentanti dei lavoratori, che in quanto tali hanno il dovere di contrapporsi, dialetticamente parlando, agli interessi e ruoli della parte datoriale piuttosto che con essa uniformarsi».
Alla luce anche del fatto che a fronte del continuo insabbiamento del porto di Tremestieri «non risulta essere stato predisposto alcun piano di intervento immediato e strutturale teso ad arginare drasticamente il fenomeno; che non è stato neppure predisposto un protocollo operativo per il coordinamento con i preposti Enti Regionali che consenta, quantomeno il drastico snellimento delle procedure di autorizzazione per gli interventi di dragaggio; che lo scalo ancora oggi rimane chiuso a seguito dell’ennesimo insabbiamento» i sindacati chiedono all’Autorità portuale di valutare l’opportunità di sospendere il bando di gara per l’affidamento dei servizi di gestione del Porto di Tremestieri e invitano la stessa «a predisporre e coordinare ogni necessario intervento, teso alla risoluzione delle maggiori criticità del sito portuale di Tremestieri così da rendere l’affidamento maggiormente appetibile anche sotto il profilo imprenditoriale e conseguentemente, garantire le giuste ambizioni occupazionali dei dipendenti che da oltre dieci anni contribuiscono con il proprio lavoro, pur reso che le note enormi difficoltà del sito, a realizzare l’iniziativa imprenditoriale della Terminal Tremestieri e dei soci Caronte&Tourist, Meridiano Lines e Bluferries e assicurare un vitale servizio per l’intera collettività Messinese».
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