Foto di Palazzo Zanca - Municipio (Comune) Messina

Messina, il Consiglio Comunale approva il Piano per l’energia e per il clima: ecco cos’è

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Più alberi, meno emissioni di CO2, efficientamento energetico e adattamento ai cambiamenti climatici: Messina punta sempre più sul green e approva il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) redatto a seguito dell’adesione al Patto dei Sindaci. Ieri la votazione del documento in Consiglio Comunale, conclusasi con 28 “sì” su 28 presenti.

Facciamo un passo indietro. Nel maggio 2011 il Comune di Messina ha aderito al Patto dei Sindaci per il Clima e l’energia e si è impegnato a redigere un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima, ovvero un programma di azioni mirate a raggiungere l’obiettivo della riduzione del 40% dei gas ad effetto serra entro il 2030. Il documento è stato approvato nel gennaio 2015, poi aggiornato, ed è arrivato in Consiglio Comunale ieri per l’approvazione.

Cos’è il PAESC (adottato dal Comune di Messina)

Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) è uno un documento programmatico con cui gli enti locali programmano le azioni necessarie per raggiungere determinati obiettivi fissati dal Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia (cui il Comune di Messina ha aderito il 18 maggio 2011).

Gli obiettivi principali sono tre:

  • ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030 e giungere alla neutralità carbonica entro il 2050;
  • aumentare l’efficienza energetica e il ricorso a fonti rinnovabili;
  • preparare il territorio alle mutazioni del clima.

All’interno del PAESC del Comune di Messina, ha spiegato l’assessore al ramo, Francesco Caminiti, sono previste 27 azioni finalizzate a raggiungere l’obiettivo fissato per il 2030. Per ogni azione è previsto un sistema di monitoraggio che consente nel tempo di verificare l’efficacia delle iniziative intraprese e mettere in atto eventuali aggiustamenti. Per raggiungere questi obiettivi il Comune ha avviato un piano di efficientamento energetico per gli edifici pubblici, per il quale sono già partiti diversi appalti; per esempio, quello riguardante il Palacultura “Antonello”, Palazzo Zanca e le scuole pubbliche. Lo stesso lavoro è stato fatto e si sta portando avanti per l’impianto di pubblica illuminazione. Il PAESC prevede, inoltre, azioni finalizzate all’adattamento ai cambiamenti climatici, come quelli riguardanti la forestazione urbana e la pulizia delle caditoie e tombini.

Maggiori informazioni sono disponibili a questo link.

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  1. Un piano per l’abbattimento per alberi mastodontici e pericolanti, che minano la sicurezza di abitazioni e automobili?…..Niente vero???

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