Giammoro. L’acciaieria Duferdofin mette in cassa integrazione 162 lavoratori. Denuncia di Picciolo (Partito dei Siciliani)

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duferdofinLa Duferdofin, l’acciaieria di Giammoro, una delle realtà ancora produttive nel territorio provinciale ha annunciato che metterà in cassa integrazione straordinaria 162 dipendenti. La causa di questa decisione? Gli alti costi del trasporto ferrato per gli spostamenti delle materie prime ha messo in crisi la produttività dell’azienda, che si è vista costretta a rinunciare a dei lavori importanti che gli erano stati commissionati da aziende tedesche. A denunciare il caso è stato Giuseppe Picciolo (Partito dei Siciliani), allarmato dall’ennesima crisi che investe il settore occupazionale di Messina e Provincia. Picciolo chiede alla classe politica di farsi carico di questa situazione e di trovare una soluzione strategica per evitare l’ennesima chiusura. In modo particolare, il deputato chiede l’intervento del Presidente della Regione, Crocetta, che ha espresso nel suo programma politico la forte volontà di salvaguardare i lavoratori. Crocetta dovrebbe mediare ed esporre il caso al Governo Nazionale affinché contribuisca alle spese del trasporto ferrato per i treni merce che partono e arrivano in Sicilia. Picciolo annuncia la sua volontà di presentare un’interrogazione parlamentare quando l’assemblea regionale siciliana si sarà definitivamente insediata. L’Azienda, intanto, fa sapere, ― dice Picciolo ― che l’unico modo per impedire futuri licenziamenti potrebbe essere quello di aumentare le commesse in dotazione in modo da portare il regime produttivo dall’attuale 25% al 40%: una soglia minima questa che consentirebbe di far lavorare i dipendenti almeno due settimane al mese permettendogli di passare al contratto di solidarietà.

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