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Ucraina. Maria Flavia Timbro: «Il Comune di Messina si prepari all’accoglienza dei profughi»

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L’Onorevole Maria Flavia Timbro scrive al Commissario Straordinario del Comune di Messina, Ing. Leonardo Santoro, sulle questioni dell’accoglienza dei profughi per l’emergenza Ucraina.

«La gravità della situazione in Ucraina sta determinando un’emergenza umanitaria tale da aver indotto, nei  giorni scorsi, il Consiglio di Giustizia e Affari Interni dell’Unione Europea ad approvare, all’unanimità dei Ministri degli Interni dei paesi membri, l’istituzione di un meccanismo di protezione temporanea in risposta all’afflusso di sfollati. Con l’attivazione della direttiva 2001/55/CE si prevedono norme minime per l’accoglienza e la concessione della protezione temporanea in caso di afflusso massiccio di sfollati.

La direttiva europea trova attuazione in Italia con il Decreto legislativo 7 aprile 2003, n. 85.  Per attivare concretamente la misura sul territorio nazionale sarà necessario un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) che preciserà le condizioni generali per la concessione della “protezione temporanea”, la quale dà il diritto al rilascio di un permesso di soggiorno apposito che consente il ricongiungimento familiare, l’accesso allo studio, lo svolgimento di attività lavorative.

Di fronte ad una crisi che sta mietendo vittime innocenti, questa risposta tempestiva dell’Unione Europea consentirà di poter gestire opportunamente un flusso significativo di persone che riguarda già tantissime città italiane, insieme ad una serie di misure già adottate dal Governo nazionale per ampliare l’accoglienza.

Ritengo fondamentale che, nelle more dell’approvazione del DPCM, anche il Comune di Messina, si prepari a governare un processo delicato ma supportato, a questo punto, da un quadro normativo chiaro che consentirà di evitare di rischi di improvvisazione ed approssimazione.

Ci si predisponga ad ampliare il Sistema Accoglienza Integrazione (SAI) accrescendo il numero dei posti disponibili nel Comune di Messina con l’attivazione, sin da subito, delle opportune procedure, affittando nuovi appartamenti per ospitare i rifugiati e supportando le tante famiglie che si stanno predisponendo all’accoglienza con gli strumenti già previsti dai servizi della Rete SAI.

Siamo di fronte ad un’emergenza ma la risposta deve essere corale e organizzata, senza immaginare ipotesi estemporanee che rischiano di ledere i diritti dei rifugiati. In questa direzione potrebbe essere utile chiedere una convocazione urgente del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, presieduto dalla Prefetta, al fine di attivare un Tavolo Tecnico Permanente con gli enti e le organizzazioni che si occupano di accoglienza e di tutela dei diritti dei migranti.

Rimango a disposizione per quanto concerne le prerogative riguardanti la mia funzione di Parlamentare».

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