massimo rizzo, consigliere comunale (Libera Me), presidente della commissione bilancio

Dal bilancio al riequilibrio, tutto bloccato perché manca la Giunta. Rizzo: «Atto di irresponsabilità»

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La rimodulazione del Piano di riequilibrio, il bilancio previsionale, il piano di alienazione degli immobili comunali: sono solo alcune delle delibere che dovevano essere trattate in Commissione Bilancio, che però oggi non si è potuta riunire a causa delle dimissioni della Giunta De Luca. A raccontarcelo è il consigliere comunale e presidente della II Commissione, Massimo Rizzo, che spiega: «Secondo il parere del Segretario Generale, tutti gli atti e le delibere che erano stati sottoscritti dalla Giunta ormai dimissionaria non possono essere trattati dal Consiglio Comunale». Serve, per poter andare avanti, la nomina di un Commissario da parte della Regione.

Stamattina il lungo j’accuse di Pd e Libera Me contro l’ex sindaco Cateno De Luca e l’intera Giunta comunale, che si è dimessa in blocco insieme a lui. Proprio su questo gesto si focalizza il consigliere Massimo Rizzo che, da presidente della Commissione Bilancio, accusa la vecchia amministrazione di irresponsabilità per aver lasciato la città di Messina priva di un rappresentante legale. Situazione che, lo abbiamo raccontato, diventa problematica nel momento in cui c’è da firmare un provvedimento urgente come un TSO o un’ordinanza di chiusura delle scuole in caso di allerta meteo. Non solo, ci dice Rizzo, riportando il parere del Segretario Generale, Rossana Carrubba, ci sono delibere, anche atti importanti, che attualmente sono bloccati perché coloro che li hanno firmati si sono dimessi lasciando un «pericolo vuoto amministrativo».

«Ritengo – afferma il consigliere di Libera Me, Massimo Rizzo – che le dimissioni del Sindaco siano figlie di un suo ragionamento politico personale, quindi frutto della sua ambizione, avendo utilizzato Messina solo come trampolino di lancio. Le dimissioni della Giunta sono un atto di irresponsabilità perché hanno creato un pericoloso vuoto amministrativo, in quanto oggi il Comune di Messina, in attesa del Commissario, è privo di un legale rappresentante. Questo significa – aggiunge – che se ci sono atti urgenti da dover compiere, non possono essere effettuati. Inoltre, secondo il parere del Segretario Generale, tutti gli atti e le delibere che erano stati sottoscritti dalla Giunta ormai dimissionaria non possono essere trattati dal Consiglio Comunale e quindi adottati finché non vengono sottoscritti dal Commissario che ancora non c’è. Reputo questo un gesto molto grave che va oltre la politica, perché il senso delle istituzioni, il senso del dovere, il senso di responsabilità sono precondizioni del fare politica».

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