Raccoglieva rifiuti rivendendone una parte come rottami metallici e accatastando il resto in una vera e propria discarica abusiva situata nella zona Sud di Messina: di questo è accusata la persona denunciata oggi dalla Sezione Ambientale della Polizia Municipale coordinata dell’ispettore Giacomo Visalli. L’attività, sebbene illecita, era pubblicizzata con un’insegna come “raccolta metalli e materiali ferrosi”.
Mattinata intensa per gli agenti della Polizia Municipale di Messina che, oggi, martedì 3 agosto, hanno denunciato due persone per gestione abusiva di rifiuti mediante realizzazione di discarica non autorizzata, occupazione abusiva di area demaniale e violazione edilizia e sismica. Le aree oggetto dell’operazione odierna sono state poste sotto sequestro.
Si tratta di un terreno di circa 500mq in cui erano stati realizzati manufatti per la lavorazione/smontaggio dei rifiuti, prevalentemente elettrodomestici. L’accertamento, spiegano dalla Municipale, ha riguardato anche un vicino terreno sottostante il viadotto autostradale dove un furgone, sempre di proprietà del gestore della discarica abusiva, era stato abbandonato colmo di rifiuti cartacei. Intorno al veicolo, immerso tra le erbacce, si era creata un’altra discarica a cielo aperto, dove ignoti continuavano ad abbandonare rifiuti di ogni genere. L’autocarro è stato rimosso e l’area circostante è stata bonificata da Messinaservizi Bene Comune, stante il pericolo rappresentato in caso di incendio.
Due persone sono quindi denunciate e le aree sono state sequestrate. I sequestri sono stati già convalidati dall’Autorità Giudiziaria.
Il personale della sezione Ambientale ha proseguito l’attività di censimento per la raccolta differenziata nel villaggio di Torre Faro diversi sono gli utenti che trasferendosi nelle seconde case al mare non si sono registrati e muniti dei prescritti mastelli per la raccolta differenziata.
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