Dopo la seconda bocciatura della delibera TARI in Consiglio Comunale, arrivano le prime reazioni politiche. In una nota congiunta firmata dai consiglieri comunali Gaetano Gennaro, Antonella Russo, Alessandro Russo, Biagio Bonfiglio e dai segretari cittadino e provinciale Franco De Domenico e Nino Bartolotta, il PD rivendica la mancata approvazione dell’aumento della TARI e attacca l’Amministrazione comunale per il metodo con cui ha chiesto al Civico Consesso di intervenire sul provvedimento.
«Con la bocciatura del Piano Tari – esordiscono gli esponenti del PD –, è stato evitato un consistente aumento delle tariffe, già molto alte, a carico dei cittadini, a fronte di una gestione della raccolta dei rifiuti che, pur tenendo conto delle difficoltà connesse al rodaggio della differenziata, certamente non funziona. Sono sotto gli occhi di tutti le condizioni della città a causa di un pessimo servizio di spazzamento delle strade cittadine e di una gestione del verde pubblico del tutto inesistente, a ciò si aggiungano le già numerose e preoccupanti esternalizzazioni di importanti servizi legati al ciclo dei rifiuti. Grazie a questa decisione si applicheranno le tariffe dello scorso anno, senza il paventato aumento di quasi il 10% rispetto alla Tari 2020».
I democratici non ci stanno e criticano anche il comportamento della Giunta De Luca, determinata a portare la delibera in Consiglio per la seconda volta in un mese. «L’atto – continuano – di protervia ed arroganza politica dell’Amministrazione, che ha ripresentato la stessa identica delibera che solo 20 giorni fa era stata bocciata dal Consiglio comunale, è stato rispedito al mittente; così come a nulla sono serviti i giochini utilizzati da qualche consigliere di fiducia del sindaco De Luca, che ha tentato, invano, il colpo di mano sui numeri d’aula, facendo cadere ieri il numero legale proprio sulla votazione dell’atto, e facendo rinviare la seduta a oggi».
«La seconda e definitiva bocciatura dell’aumento della Tari – concludono – è la prova della capacità del Consiglio comunale di farsi interprete delle esigenze dei cittadini in un periodo di crisi senza precedenti; allo stesso tempo rappresenta la plastica dimostrazione del fallimento della politica dell’Amministrazione De Luca, che con tutta evidenza non può fare affidamento se non su uno sparuto gruppo di consiglieri. Auspichiamo, per il futuro, quanto meno per argomenti che toccano direttamente le tasche dei cittadini e la qualità della loro vita, che la giunta De Luca cambi totalmente registro ed abbia l’umiltà che finora non ha mai avuto, di confrontarsi dialetticamente con il Consiglio comunale, e ne segua l’indirizzo politico a vantaggio dell’intera collettività».
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