La paventata interruzione di attività di Casa Serena a fine mese ha riportato a galla le questioni irrisolte e di vecchia data che accompagnano le vicende della struttura di Montepiselli.
«Quella di casa Serena — commenta il deputato del Nuovo Centro Destra, Vincenzo Garofalo — è una questione nota all’Amministrazione sin dal suo insediamento. Si tratta di una vicenda della quale si è iniziato a discutere ben prima dell’avvio della campagna elettorale e che, in quell’occasione, è stata costante oggetto di dibattito. Purtroppo, a distanza di tempo, ancora, non ci sono altro che dubbi e rischi per i lavoratori e per gli ospiti della struttura, quegli “ultimi” che dovrebbero rappresentare il primo interesse di questa giunta e di noi tutti».
L’onorevole Garofalo chiede chiarimenti all’Amministrazione per comprendere cosa «abbia ostacolato il programma di ristrutturazione e cosa ne sia stato della gara relativa alla gestione di una parte della struttura».
«Il mio — precisa infatti il deputato — non vuol essere un affondo a Palazzo Zanca. La condizione critica e precaria di Casa Serena, lo scorso anno rientrava già tra le urgenze primarie da gestire, per tanto non solo non possiamo permetterci di distogliere neanche per un attimo l’attenzione da una faccenda che dovrebbe già avere avuto risoluzione ma, soprattutto, abbiamo l’obbligo — conclude — di capire e chiarire ai diretti interessati quali siano gli intoppi che non consentono un definitivo e positivo esito».
Intanto, oggi, una delegazione dei lavoratori di Casa Serena si recherà a Palazzo Zanca per incontrare il sindaco Renato Accorinti; l’assessore Antonino Mantineo; il dirigente ai Servizi Sociali, Giovanni Bruno, per avere chiarimenti e discutere possibili soluzioni.
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