Il Csa, il coordinamento sindacale regioni autonomie locali, rivolge un appello a tutti i dipendenti a tempo determinato in merito alla questione della stabilizzazione: «Purtroppo le rassicurazioni e gli impegni assunti dall’Amministrazione non hanno ad oggi avuto gli esiti proclamati e tanto auspicati. Le nostre preoccupazioni sono legate più che alla problematica contingente dell’integrazione oraria che, come abbiamo più volte sottolineato, è un esigenza dell’Amministrazione prima che dei dipendenti, (soprattutto con riferimento a quei servizi, come quello della Polizia Municipale, dei servizi sociali e dell’istruzione dei quali la collettività non può fare a meno), alla capacità e alle prospettive di una stabilizzazione che, se questi sono i presupposti, rischia di restare solo nei proclami e nelle intenzioni».
Considerata la criticità delle situazione «in assenza di rilevanti novità», il Csa annuncia che, martedì 11 marzo, verrà proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale con contratto a tempo determinato. Obiettivo della protesta sarà l’istituzione di un tavolo tecnico permanente «che possa finalmente e definitivamente fugare ogni dubbio — conclude il sindacato — sulla reale situazione dell’ente con riferimento a tutti i parametri finanziari propedeutici al buon esito delle vertenze in questione».
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