Al via questa mattina nel Salone della Borsa della Camera di Commercio il 6° Congresso provinciale della Cgil, appuntamento che si svolge ogni quattro anni per l’individuazione delle linee guida dell’azione sindacale e per il rinnovo degli organismi direttivi e che, in provincia di Messina, quest’anno, è stato preceduto da 279 assemblee di base e 12 congressi territoriali di categoria, in rappresentanza di 52.385 iscritti con numeri importanti.
La fase preparatoria dei congressi di base della Cgil di Messina ha infatti coinvolto 12.654 lavoratori e pensionati di cui 9.836 iscritti che hanno partecipato al dibattito, affrontato i temi e la condizione del lavoro dei loro specifici settori e al termine hanno eletto 117 delegati al congresso territoriale della Camera del Lavoro Metropolitana. Il documento “il Lavoro decide il Futuro”, che dà il titolo al congresso, ha conseguito a Messina, il 99,62 % di voti.
I lavori sono stati aperti dal video della commemorazione dell’eccidio del 7 marzo del ’47 davanti alla Prefettura quando tre lavoratori vennero uccisi durante una protesta e sono proseguiti con la Relazione del segretario generale Lillo Oceano con analisi e proposte circa la condizione del territorio, dell’economia e del lavoro attraverso dati e riflessioni e sollecitazioni spesso dirette alla politica e alle istituzioni anche territoriali.
Secondo i dati diffusi dall’Istat e rielaborati dall’Ufficio studi della Cgil di Messina, dal 2008 al 2013 l’Italia ha perso 985.000 occupati ma con distribuzione diversa 290.000 al Nord, 111.000 al Centro e ben 583.000 nel Mezzogiorno. Messina, nello stesso periodo, ne perde 20.000 con un forte calo del tasso di occupazione nella popolazione attiva che passa dal già basso 45,9% al 41,5% (-4,4%). Drammatica la condizione giovanile che nella fascia 18-29 passa dal 31,5% del 2008 al 20,3% del 2013, meno -11,2%. “Un vero e proprio disastro, certamente determinato dalla crisi ma che trova origine anche nella forte precarizzazione del lavoro”, ha commentato Oceano che è poi passato ad analizzare la condizione del territorio attraverso le vertenze e le crisi principali di questi anni. Da quella della nautica, alla carpenteria per l’edilizia ed ai laterizi, fino alla meccanica, alle industrie pesanti ed al tessile prima eccellenza e ormai praticamente scomparso nella zona Nebroidea. Il turismo, l’edilizia soprattutto pubblica con l’incremento in un anno del ricorso alla cassa integrazione del 400%, il settore delle pulizie del pubblico, le caserme, le scuole, gli uffici pubblici, il commercio, fino al nodo del sistema di raccolta e smaltimento rifiuti, la vertenza dello Stretto e il il taglio dei treni da parte di Fs e il caso Blueferries e ora Caronte&Tourist.
Oltre al lavoro, la relazione di Oceano ha toccato anche l’aspetto della vivibilità della provincia. A Messina la presenza di aree verdi e parchi urbani di interesse storico-artistico rappresenta il 2,2 per cento della superficie dei centri abitati. La disponibilità di verde urbano nel 2010 ammontava a 8,8 metri quadrati per abitante, cifra inferiore a quella di 106,4 metri quadrati per abitante della media nazionale. La raccolta differenziata, che rappresenta la condizione imprescindibile per ridurre lo smaltimento in discarica, nel 2010 ha interessato il 5,3 per cento dei rifiuti a Messina e il 7,5 per cento in provincia. Nell’individuare le cause di questa situazione, il segretario generale della Cgil non ha risparmiato stoccate all’indirizzo della politica e dei vertici delle principali istituzioni.
Alla prima giornata di congresso era presente il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro che interverrà nel pomeriggio. I lavori del Congresso proseguiranno domani con la tavola rotonda dedicata alle donne, in occasione dell’8 marzo, sul tema della libertà di scelta circa la maternità alla quale parteciperanno il primario di ginecologia del Policlinico di Messina, Prof. Triolo e l’ex vice sindaco di Messina, Enza Sofo. L’intervento del segretario nazionale Vincenzo Scudiere cui seguirà l’elezione del Direttivo e del Segretario generale.
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